Comprare o affittare casa?
Se inserita in un'ottica di gestione patrimoniale, comprare o affittare casa può essere una scelta più difficile di quanto sembri. Uno strumento elaborato dal New York Times aiuta a chiarirsi le idee.
di Marco Delugan 22 mag 2018 ore 11:44Sembra una scelta ovvia: comprare è meglio che affittare. Non butti via soldi e ti costruisci un patrimonio duraturo, un tetto sopra la testa. Che almeno la casa sia una sicurezza. Da un lato una spesa fissa mensile che non diventa nulla di concreto. Dall’altro un investimento abbastanza sicuro perché i prezzi delle case di solito non crollano all’improvviso.
Ma a guardarci dentro con più attenzione possono aprirsi scenari diversi. Il New York Times ha preparato un tool apposta per aiutare a decidere se comprare o affittare casa. Permette proprio di chiarirsi le idee su cosa sia meglio fare. Considera molte variabili, molte di più di quelle che si è soliti considerare.
L’ottica generale in cui è inserito è quella di pensare l’acquisto o l’affitto della casa all’interno di una strategia più ampia di gestione del proprio patrimonio. Una strategia in cui è anche previsto di passare dalla condizione di proprietari ad affittuari e viceversa quando le condizioni di mercato lo rendono conveniente.
COMPRARE O AFFITTARE CASA, UNA SCELTA COMPLESSA
Come abbiamo appena visto, a grattare appena sotto la superficie del pensiero più comune, la scelta se comprare o acquistare casa non è poi così ovvia. E può diventare molto più complessa di quanto può sembrare a prima vista. Ma anche finanziariamente più interessante. Vediamone alcuni elementi.
Non tutte le spese che si sostengono per l’acquisto di una casa, ad esempio, sono strettamente investimenti. L’assicurazione e le tasse, gli interessi sui mutui e le spese per manutenzioni e riparazioni, ad esempio, non lo sono.
L’acconto - che paga chi acquista e non chi affitta - può essere reinvestito in attività finanziarie che possono aumentare di valore in maniera più veloce di quanto facciano i prezzi delle case. O può essere investito in una nuova attività
E potrebbero esserci anche altri costi da considerare. La casa che volete acquistare è vicina o lontana dal lavoro? E se fosse lontana, quanto aumenterebbero le vostre spese per andare e tornare dal lavoro? E ancora: avere la cucina più grande (nella nuova casa) potrebbe farvi spendere meno per pranzi e cene fuori casa?
COMPRARE O AFFITTARE CASA, UN TOOL PER CHIARIRSI LE IDEE
Il New York Times ha preparato un tool che permette di confrontarsi con tutte queste cose, e anche altre che potete trovare direttamente a questa pagina.
Il calcolatore del NYT tiene conto di molte variabili, delle spese più comuni per l’acquisto e la vendita di una casa ai così detti “costi opportunità”. E cioè il guadagno che si sarebbe potuto ottenere impiegando il denaro in maniera diversa. Come ad esempio investire in strumenti finanziari l’acconto per l’acquisto della casa o la differenza tra la rata del mutuo e quella dell’affitto.
Lo strumento tiene conto di variabili certe come il prezzo della casa, l’acconto, l’entità del mutuo e la sua durata. E di dati che invece devono essere stimati, come l’andamento dei prezzi delle case e degli affitti, il rendimento futuro degli investimenti finanziari e il tasso di inflazione.
Il risultato è un numero che rappresenta una soglia sotto la quale è conveniente affittare piuttosto che acquistare. Sopra quella soglia diventa invece conveniente acquistare.
E’ un tool americano e molte variabili utilizzate nei calcoli sono specificamente americane, come le tasse sulle diverse operazioni di acquisto e vendita, e quanto del mutuo sia deducibile dalle tasse. Per questo lo strumento non può essere utilizzato pienamente da chi debba decidere se acquistare o affittare una casa in Italia.
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