In mancanza di copertura di rete risarcimenti anche per i privati
Se sulla propria linea di casa si nota una mancanza di copertura di rete, non c’è bisogno di essere clienti business per ottenere un risarcimento.
di Anna Rudelli 5 nov 2014 ore 10:15Giovani e meno giovani, oggi tutti usiamo internet, in qualsiasi momento della giornata e per ragioni di lavoro o di svago. E’ uno strumento troppo utile per decidere di farne a meno. Le esigenze sono molteplici e differenziate, ma la necessità di tutti è quella di usufruire di un servizio. Nel momento in cui però questo viene meno e non si è più soddisfatti, si decide di cambiare operatore e mettere le tariffe per telefono e ADSL a confronto in modo da trovarne uno migliore e più conveniente, ed evitare che questi disagi si ripetano. E’ infatti importante trovare la soluzione più adatta a noi, a casa o in ufficio.
E dal momento che si usufruisce della connessione a internet sia a casa propria che sul posto di lavoro, la Corte Suprema di Cassazione ha stabilito che in mancanza di copertura di rete sulla linea telefonica si può avere diritto ad un risarcimento dei danni. E fino a qui, pensate, non c’è niente di nuovo. Il fatto è che da questo momento la sentenza è valida anche per i privati cittadini, non più solo per i clienti business. Se si vuole ricevere un rimborso dovuto ad un disservizio, bisogna dimostrare che l’operatore di telefonia ha effettivamente creato un danno interrompendo la possibilità di connettersi a internet.
MANCANZA COPERTURA DI RETE: COME OTTENERE RISARCIMENTO
E questo punto, ovvero la dimostrazione di avere effettivamente subìto un danno, è indispensabile se si vuole ottenere il risarcimento. La sentenza della Corte di Cassazione precisa che il danno può essere di due nature: economico, o all’immagine.
RISARCIMENTO PER DANNO ECONOMICO
Per quanto riguarda quello economico, l’azienda o il privato che si siano trovati costretti a interrompere la propria attività a causa della mancata copertura di rete e abbiano quindi perso clienti e affari (nel caso delle imprese ovviamente), dovranno dimostrare di aver subìto un “lucro cessante”, ovvero la diminuzione delle possibilità di guadagno dal momento in cui è cominciato il disservizio e fino al suo ripristino.
I giudici della Corte Suprema hanno stabilito che per poter accogliere una domanda di risarcimento legata ad un problema di tipo economico, che hanno definito appunto “lucro cessante”, è necessario fornire una prova, anche presuntiva, dell’esistenza di elementi oggettivi e certi dai quali si può desumere con una probabilità molto elevata che ci sia effettivamente un pregiudizio economicamente valutabile.
RISARCIMENTO PER DANNO D’IMMAGINE
Si parlava poi del danno all’immagine, per cui l’azienda che in caso di problemi con la rete abbia dovuto interrompere la propria attività e, oltre ad aver subito un danno economico, potrebbe ritenere di aver diminuito la propria affidabilità e credibilità sul mercato, potrà richiedere un risarcimento. Il danno all’immagine non è semplice da dimostrare, e il risarcimento in questo caso è anche più elevato, dal momento che può coinvolgere anche le prospettive di crescita future dell’attività di una determinata azienda.