Prestiti personali, cosa sono, come funzionano e come richiederli

Quando abbiamo bisogno di liquidità per una spesa improvvisa come il medico quando stiamo male, oppure un incidente in macchina, ecco che in un momento come questo può diventare fondamentale trovare un prestito vantaggioso tra i tanti che offre il mercato.

Ma come far a sapere qual è il migliore tra i prodotti di Compass, quelli di Banca IBL, Findomestic etc.? E soprattutto conosciamo bene i prodotti che ci vengono offerti, come i prestiti personali? Se la risposta è negativa, ecco spiegate qui tutte le loro caratteristiche in modo da arrivare preparati in banca.

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I prestiti personali per prima cosa sono dei finanziamenti che non hanno una finalità specifica, quindi li possiamo richiedere per qualunque tipo di necessità, dal dentista alla ristrutturazione della casa, per esempio.

Al contrario del prestito finalizzato, i prestiti personali non sono collegati all’acquisto di servizi o beni: la banca eroga il prestito personale sottoforma di liquidità direttamente al cliente che ne fa richiesta. Ovviamente dipende dalle garanzie che richiedere la banca se la nostra richiesta andrà a buon fine o meno.

Come si restituiscono i prestiti personali? La restituzione avviene attraverso delle rate con scadenza periodica, che vengono concordate tra la banca che eroga il denaro e cliente richiedente. Attenzione a queste rate, dal loro importo infatti dipende la nostra capacità di poterle ripagare o meno.

Ma veniamo alle garanzie richieste dalle banche: per ottenere i prestiti personali prima di concedere un prestito personale, gli istituti di credito o le società finanziarie richiedono determinate garanzie per evitare il rischio di insolvenza, cioè di non ricevere indietro il denaro.

La banca, in caso di mancata restituzione del credito, non ha modo di rifarsi su alcun bene reale, quindi si deve tutelare. Ecco le garanzie fondamentali da fornire: una fonte di reddito certa, quindi uno stipendio fisso e continuativa e una comprovata affidabilità creditizia, la cambializzazione delle rate, oppure un’unica cambiale, in grado di garantire una parte o l’intera somma erogata.

Attenzione se chi richiede il prestito è giovane e quindi percepisce uno stipendio da poco tempo, perché la banca potrebbe imporre la firma di un coobbligato o di un terzo fideiussore, quindi una terza persona che funga da garante e si impegni alla restituzione del debito nel caso in cui il titolare del prestito personale risultasse inadempente. Questa persona potrebbe essere, per esempio, uno dei genitori.

Cosa sucede in caso di ritardo nel pagamento delle rate? Si risulta inadempienti nei confronti dell'istituto finanziatore ed immediatamente ci sarà una maggiorazione degli interessi dovuti con l'applicazione di una mora. Il nominativo del debitore viene inoltre inserito nella lista dei pagatori ritardatari e segnalato agli enti di tutela del credito. Se dovessimo richiedere un prestito in futuro, quindi, avremo sicuramente più difficoltà ad ottenerlo.

Nel caso in cui il cliente risulti inadempiente, la banca potrebbe interrompere il contratto di prestito personale quindi non darci più i soldi. Il cliente, oltre a perdere il prestito personale, dovrà farsi carico di tutte le spese bancarie e di protesto e di un'eventuale penale.

Infine, ultime ma non meno importanti, rissumiamo le caratteristiche dei prestiti personali: il tasso di interesse praticato; la somma erogata e le modalità del finanziamento; il numero, gli importi e la scadenza delle singole rate; il tasso annuo effettivo globale (Taeg); tutte le spese che non sono incluse nel calcolo del Taeg; ogni altro prezzo e condizione praticati; le eventuali garanzie richieste; le eventuali coperture assicurative richieste e non incluse nel calcolo del Taeg; le condizioni secondo cui il Taeg può essere eventualmente modificato.

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