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Differenza tra franchigia e scoperto nell’assicurazione auto

Franchigia e scoperto nell’assicurazione auto non sono la stessa cosa, anche se funzionano in modo simile. Ecco quello che c’è sapere su franchigia e scoperto.

di Beatrice Zanetti 8 feb 2016 ore 15:52

A cura di Supermoney.it

Quando sottoscrivi una polizza Rc auto base devi tenere a mente che ci sono alcuni costi che rimarranno comunque a tuo carico in caso di incidente con colpa. Certo, puoi sempre ampliare la copertura assicurativa sottoscrivendo anche delle garanzie accessorie, come ad esempio una Kasko o una polizza Infortuni conducente, ma la cosa comporterebbe un discreto aumento del premio assicurativo. Ipotizziamo quindi che tu abbia scelto di sottoscrivere la sola rc auto, la Responsabilità Civile verso Terzi obbligatoria per Legge. Se dovessi fare un incidente con colpa, e il tuo contratto di assicurazione lo prevedesse, c’è una quota di danni che potrebbe rimanere a tuo carico. Più precisamente parliamo di franchigia e scoperto, due clausole dell’assicurazione auto che comportano una limitazione della responsabilità della compagnia ai fini del risarcimento, lasciandone una piccola parte a carico dell’assicurato. Pur essendo simili, scoperto e franchigia funzionano però in modo differente. Cerchiamo quindi di vederci più chiaro.

FRANCHIGIA RELATIVA E FRANCHIGIA ASSOLUTA
La franchigia è stabilita in un importo fisso e deve essere riportata nel contratto assicurativo. In caso di incidente con colpa, rappresenta quindi la quota di risarcimento che rimane a carico dell’assicurato. È comunque la compagnia assicurativa a liquidare l’intero risarcimento alla controparte, per poi rivalersi sul proprio assicurato chiedendogli il rimborso della franchigia.

Esistono due tipi di franchigia:

1) Franchigia assoluta, che rimane sempre e comunque a carico dell’assicurato. Se ad esempio la franchigia assoluta ammonta a 200 euro e provochi un danno di 1000 euro, la compagnia si farà carico solo di 800 euro. È la tipologia di franchigia più comune nei contratti di assicurazione auto.

2) Franchigia relativa, oltre la quale il rimborso è interamente a carico della compagnia. Se ad esempio la franchigia relativa è di 200 euro e provochi un danno da 150 euro questo sarà interamente a tuo carico, ma se il danno supera i 200 euro sarà la compagnia assicurativa a rimborsarlo. Nulla quindi ti verrà chiesto se i danni causati superano il valore della franchigia relativa.

SCOPERTO
A differenza della franchigia, che viene calcolata sull’importo assicurato e non sul danno e si conosce quindi a priori, lo scoperto viene stabilito di volta in volta a seconda dell’ammontare del danno provocato. Lo scoperto viene infatti espresso in percentuale, cosicché potrai conoscere l’importo a tuo carico solo dopo che saranno state fatte tutte le perizie del caso per quantificare i danni. Scopo dello scoperto è invitare l’automobilista ad una guida più prudente, dal momento che una percentuale dei danni che potrebbe causare saranno comunque a carico suo.

CONCLUSIONI
Franchigia e scoperto possono coesistere nello stesso contratto di assicurazione auto, dove devono essere indicati chiaramente. La documentazione va quindi letta con particolare attenzione prima di essere firmata. Informarsi adeguatamente circa la franchigia e lo scoperto è essenziale per valutare la convenienza complessiva della polizza auto che si sta per sottoscrivere. Limitarsi all’importo del premio annuale sarebbe infatti riduttivo. In certi casi meglio optare per un’assicurazione con un costo leggermente superiore ad un’altra, ma con una franchigia ridotta o che ne sia addirittura priva.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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