Assicurazione delle casalinghe: cos’è, chi deve pagarla e quanto costa
Costa 24 euro l'anno ed è obbligatoria. In questa guida chi deve pagare l'assicurazione infortuni domestici dell'INAIL, cosa risarcisce e molto altro
di Mauro Introzzi 25 set 2019 ore 10:17Potrebbe essere arrivata a casa, in questi giorni, una comunicazione dell’INAIL su un’integrazione di 11,09 euro del premio relativo alla cosiddetta “assicurazione infortuni domestici”, chiamata da molti l’assicurazione delle casalinghe. In questa guida vediamo cos’è, quanto costa e a cosa serve questa assicurazione dell’INAIL.
Gli argomenti
- ASSICURAZIONE INFORTUNI DOMESTICI, COS’È E COSA COPRE
- I RISARCIMENTI DELL’ASSICURAZIONE DELLE CASALINGHE
- COSA NON RISARCISCE L’ASSICURAZIONE DELLE CASALINGHE
- QUANTO COSTA L’ASSICURAZIONE INFORTUNI DOMESTICI?
- CHI DEVE PAGARE L’ASSICURAZIONE INFORTUNI DOMESTICI
- CHI NON DEVE PAGARE L’ASSICURAZIONE DOMESTICA
- COME RICHIDERE UN RISARCIMENTO
- COME SI RINNOVA L’ASSICURAZIONE
- E SE NON LA PAGO?
ASSICURAZIONE INFORTUNI DOMESTICI, COS’È E COSA COPRE
L’assicurazione delle casalinghe è una polizza assicurativa, istituita nel dicembre 1999, contro gli infortuni domestici. Il suo scopo è quello di riconoscere e valorizzare chi impieghi le proprie energie in maniera abituale, esclusiva e gratuita, nell’ambito domestico. La locuzione “casalinghe” - utilizzata comunemente - è però decisamente scorretta e vagamente discriminatoria, visto che è rivolta non solo alle donne ma anche agli uomini. Quindi anche ai casalinghi.
L’assicurazione infortuni domestici è gestita dall’INAIL ed è entrata in vigore a marzo 2001.
Ma cosa copre questa assicurazione? I peculiari rischi di infortunio cui è esposta questa tipologia di lavoratori e lavoratrici, oggetto di una grande quantità di incidenti visto l’uso di elettrodomestici, detergenti o prodotti chimici per l’igiene della casa.
Rientrano inoltre nella copertura gli infortuni avvenuti per attività connesse a interventi di piccola manutenzione e di fai da te, che non richiedono una particolare preparazione tecnica. Sono risarciti anche gli infortuni avvenuti per la presenza in casa di animali domestici.
I RISARCIMENTI DELL’ASSICURAZIONE DELLE CASALINGHE
Ma cosa risarcisce questa assicurazione? Si ha diritto al risarcimento in caso di invalidità permanente, se pari o superiore al 27% per gli infortuni occorsi a partire dal 1° gennaio 2007. A decorrere dal 1° gennaio 2019 si ha diritto al risarcimento se l’inabilità permanente subita è pari o superiore al 16%. In questo caso viene corrisposta all’assicurato una rendita vitalizia, liquidata sulla base della retribuzione minima convenzionale stabilita per le rendite del settore industria. Tra un minimo di 106,02 euro, per inabilità del 16%, ad un massimo di 1.292,90 euro, per inabilità del 100%
L’assicurato ha poi diritto a un risarcimento una tantum di 300 euro se l’inabilità permanente accertata è, comunque, tra il 6% e il 15%. A decorrere dal 17 maggio 2006, è compreso nella tutela assicurativa anche il rischio morte. In questi caso viene corrisposta ai superstiti una rendita calcolata con le stesse modalità e percentuali stabilite per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. È inoltre corrisposto un assegno una tantum – di controvalore pari a 10mila euro - per infortunio mortale.
COSA NON RISARCISCE L’ASSICURAZIONE DELLE CASALINGHE
Nulla si prende per gli infortuni che causano una invalidità temporanea o che danno origine a una invalidità permanente inferiore al 27% per gli infortuni occorsi a partire dal 1° gennaio 2007 e a una inabilità permanente inferiore al 16% per gli indicenti verificatisi dal 1° gennaio 2019. Nulla viene erogato inoltre se il danno è avvenuti fuori dal territorio nazionale o è avvenuto comunque in un ambiente domestico, ma conseguenti a un rischio estraneo al lavoro domestico.
(l'immagine che l'INAIL ha scelto per la copertina della brochure che descrive l'assicurazione infortuni domestici)
QUANTO COSTA L’ASSICURAZIONE INFORTUNI DOMESTICI?
Fino all’inizio del 2019 il premio per questa tipologia di assicurazione era pari a 12,91 euro. Con la legge di bilancio 2019 (che ha portato l’età per la tutela assicurativa da 65 a 67 euro) l’importo è stato alzato a 24 euro l’anno. Non a caso nel mese di settembre 2019 gli assicurati si sono visti recapitare una missiva dalla stessa INAIL per effettuare un’integrazione di 11,09 euro. L’istituto ricorda che chi non aveva ancora effettuato il versamento di 12,91 euro sarebbe tenuto a pagare i 24 euro del premio annuale “in un’unica soluzione nel più breve tempo possibile”.
CHI DEVE PAGARE L’ASSICURAZIONE INFORTUNI DOMESTICI
Ha l’obbligo di assicurarsi chi ha un’età tra i 18 e i 67 anni compiuti (erano 65 fino a inizio 2019), svolge il lavoro di cura della casa e dei suoi familiari, non ha vincoli di subordinazione e presta (in modo “abituale” ed “esclusivo”) lavoro domestico, ossia nell’abitazione e nelle sue relative pertinenze e nelle parti comuni di un appartamento in condominio oltre che nelle residenze temporanee scelte per le vacanze.
L’INAIL specifica anche altre categorie di persone che sono obbligate ad assicurarsi. Come gli studenti fuorisede, i maggiorenni in attesa della prima occupazione, i pensionati che non hanno ancora 67 anni, chi non è occupato perché in attesa di occupazione, in cassa integrazione, in periodo di non attività (per esempio nei lavori stagionali o a chiamata). In questo ultimo caso, però, la quota assicurativa non è frazionabile e va quindi versata interamente.
L’assicurazione segue la persone e non il nucleo familiare o l’abitazione: ciò significa che se in un nucleo familiare ci sono più soggetti che soddisfano i requisiti, il premio va versato da tutti.
Per iscriversi è necessario pagare il premio tramite un versamento da effetturasi presso gli uffici postali e utilizzando un apposito bollettino intestato a “INAIL Assicurazione infortuni domestici”.
CHI NON DEVE PAGARE L’ASSICURAZIONE DOMESTICA
Ci sono alcune categorie che sono esentate, per legge, dal pagamento del premio assicurativo. Come coloro i quali sono fuori dalla fascia compresa tra i 18 e i 67 anni, il lavoratore part time o quello socialmente utile, chi è titolare di una borsa lavoro e chi è iscritto a un corso di formazione o tirocinio.
Non deve pagare nulla neanche chi ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui o fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui. Per la determinazione di questi limiti occorre far riferimento al reddito complessivo lordo Irpef relativo all’anno precedente. In questi casi il premio è a carico dello Stato ma il soggetto deve recarsi presso le sedi INAIL locali con la dichiarazione sostitutiva per l’assicurazione in ambito domestico che attesta il possesso dei requisiti per l’assicurazione e dei requisiti reddituali per l’esonero dal pagamento.
COME RICHIDERE UN RISARCIMENTO
Per reclamare qualsiasi tipologia di prestazione bisogna naturalmente rivolgersi all’INAIL. Nella domanda vanno indicati il luogo, la data, la causa e le circostanze dell’infortunio. Ed è necessario allegare la documentazione medica che certifichi il danno. Importante ricordarsi di precisare all’addetto sanitario (sia esso il medico di famiglia o quello di un pronto soccorso) che si tratta di un infortunio domestico. Per l’infortunio mortale la domanda deve essere presentata, sempre all’INAIL, dai superstiti.
La rendita può essere pagata, a discrezione dell’assicurato, presso uno sportello postale o bancario per importi fino a mille euro; con accredito su carta prepagata dotata di codice IBAN, con accredito su un conto corrente bancario o postale o, infine, con un accredito su un libretto di risparmio, bancario o postale.
COME SI RINNOVA L’ASSICURAZIONE
Le persone già iscritte ricevono, entro la fine di ogni anno, una lettera dall’INAIL con un avviso di pagamento contenente il bollettino precompilato con i dati anagrafici e l’importo da versare. Il premio va pagato entro il 31 gennaio di ogni anno.
L’assicurazione mantiene la sua validità fino al 31 dicembre, anche se la persona compie il 67° anno di età nel corso dell’anno per cui ha rinnovato l’assicurazione.
E SE NON LA PAGO?
Chi non paga questa tipologia di assicurazione, nonostante sia in possesso dei requisiti previsti, va incontro a sanzioni, proporzionate al periodo di inadempimento. Ma l’importo non sarò superiore, comunque, all’equivalente del premio (24 euro).
Domande e risposte
Cos'è l'assicurazione delle casalinghe?
Si tratta di una polizza assicurativa, istituita nel dicembre 1999, contro gli infortuni domestici.
Chi deve pagare questa assicurazione?
Chi svolge attività in maniera abituale, esclusiva e gratuita, nell’ambito domestico.
Cosa copre l'assicurazione casalinghe?
I peculiari rischi di infortunio cui è esposta questa tipologia di lavoratori e lavoratrici, oggetto di una grande quantità di incidenti in casa.
Quanto costa l'assicurazione casalinghe?
24 euro all'anno.
Cosa succede se non pago l'assicurazione delle casalinghe?
Chi non paga va incontro a sanzioni, proporzionate al periodo di inadempimento.