Pensioni: manovra finanziaria e sistema quote

Domanda

Buongiorno,
sono Fabrizio nato il 28/09/1952 e sono in mobilità DAL 2011 dovendo maturare il requisito di pensione in data 01/12/2014 e l’azienda mi ha già pagato l’anno di finestra e contributi volontari per percepirla in data 01/12/2015.
In breve vado con la quota 97 (59 anni + 3 di mobilità=62 e contributi 32 anni + 3 di mobilità=35); da calcoli dovrebbe essere 97,17.

Dopo questa terrificante manovra le quote esistono ancora oppure non arriverò più alla pensione? Mi pare che esistano ancora, ma nel groviglio di provvedimenti a mitraglia su tutto non ci capisco più nulla e non si riesce a rimanere aggiornati.

Preciso che sono rimasto a casa il 30/12/2010 e che la prima parte 2011 l’ho fatta con il mancato preavviso pagato in liquidazione e non lavorato: tutti i conteggi sono esatti e l'INPS ha già dato l’ok per la mobilità e ho anche il conteggio per i contributi volontari necessari a rendere tutto perfetto.

Il problema è: la situazione delle quote rimane? Se sì, 97 è ok? E se sì, l’aggancio all’aspettativa di vita mi colpisce molto poco o niente?  Ho qualche speranza di non veder compromesso un grande accordo sindacale/personale/aziendale con tanto di unione industriali e copie all’ufficio del lavoro di Bologna, all’azienda a me e al sindacato e all’unione industriali?

Risposta

Gentile Fabrizio, buongiorno.

Mi sembra di capire che lei ha raggiunto un accordo con l’azienda per la quale lavorava per accedere al pensionamento a dicembre del 2015 e che la sua situazione in Inps sia già ad uno stato avanzato in materia di autorizzazione alla mobilità e conteggio dei contributi. Detto questo, cercherò di rispondere alle sue legittime domande e chiarire i suoi dubbi.

La legge finanziaria recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale prevede l’applicazione con un anno di anticipo degli articoli della legge finanziaria 2010 riguardanti l’accesso al pensionamento legando il sistema delle quote alla speranza di vita. Questo provvedimento colpisce tutti i lavoratori, quindi anche lei.

Credo pertanto che debba informarsi bene presso la sua azienda sulla tenuta dell’accordo raggiunto e, soprattutto aggiornare la sua situazione in Inps riguardante i conteggi e l’accesso alla mobilità.

Cordialità

Federico Nicastro
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