Pensione: riscatto anni laurea e specializzazione
Senza entrare nel dettaglio delle singole domande posso dirle che essendo entrambi i periodi successivi al 1978 e questi riscatti non la farebbero rientrare nel sistema retributivo…
di Jonathan Figoli 30 nov 2009 ore 11:22Domanda di Massimo
Egregio dottore.
Le sarei grato per una sua opinione in seguito ai miei quesiti.
Sono un dipendente comunale assunto in data 05.06.80 in qualità di impiegato di concetto, in data 15.01.01 ho trasformato il mio rapporto di lavoro in part time al 50% (per svolgere l'attività libero professionale di Psicologo) per ridurlo ulteriormente in data 01.04.02 al 30% fino a tutt'oggi. Nell'anno 1982 mi sono iscritto alla facoltà di Psicologia conseguendo la laurea in data 1994 (durata del corso 4 anni), per poi iscrivermi alla specializzazione in psicoterapia in data 1995 (durata del corso 4 anni) conseguendo la specializzazione in data 1999.
Primo quesito
Ho chiesto il mese scorso il riscatto sia dei 4 anni di laurea che dei 4 anni di specializzazione. A ciò l'ufficio del personale dell'ente cui lavoro non è riuscito a mettersi d'accordo circa la possibilità dell'accoglimento della mia domanda, in quanto c'è chi sostiene che la laurea e la specializzazione, essendo stata conseguita mentre lavoravo non può essere accolta, mentre altri sostengono che in base alla nuova normativa essa invece verrà accolta. Qual è la verità?
Secondo quesito
Qualora venga accolta la domanda, c’è chi sostiene che il riscatto verrà calcolato sul mio stipendio attuale (30% della retribuzione intera) e c’è chi sostiene invece che venga calcolata sul mio stipendio virtuale (ovvero come full time).
Terzo quesito
Qualora il riscatto venga calcolato secondo lo stipendio part time al 30% (solo in questo caso accetterei di riscattarlo per ovvia convenienza) acquisirei 8 anni di contribuzione aggiuntiva, in questo caso rientrerei nel sistema retributivo? (attualmente rientro nel sistema misto)
Quarto quesito
Sempre nel caso di accertato riscatto al 30% mancherebbero due anni e mezzo per avere i 40 anni di contributi permettendomi di chiedere di andare in pensione (così come prevede l'attuale normativa, 40 anni di contributi qualsiasi età). Mi conviene chiedere di riscattare il part time pregresso e chiedere la contribuzione volontaria del part time fino alla data di entrata in pensione? (40 anni di contributi) in modo da ottenere una pensione come full time? In caso positivo occorre integrare i contributi di tutti gli anni part time o basta solo una parte di questi anni, per godere appieno del trattamento pensionistico? Oppure se pagati solo in parte che decurtazione avrei?
Mi scuso per la complessità e la lunghezza dei quesiti, cui neanche l'impiegato dell'Inpdap è riuscito ad appianare, dimostrandosi titubante ed incerto.
Nel ringraziarla anticipatamente colgo l'occasione per porgerLe
Cordiali saluti
Risposta
Gentile Massimo.
Senza entrare nel dettaglio delle singole domande posso dirle che essendo entrambi i periodi successivi al 1978 e, avendo lei comunque versato dei contributi in quei periodi, questi riscatti non la farebbero rientrare nel sistema retributivo.
Detto questo, nel sistema misto l’ammontare della prestazione pensionistica viene calcolato con il sistema contributivo per gli anni successivi al 1996 mentre per i precedenti con il retributivo. Il sistema retributivo è dato da base pensionabile (media ultime 10 retribuzioni o ultimi 15 redditi) * numero di anni (nel suo caso 1996-1980) * aliquota, e, quindi, non è per nulla legata ai contributi versati all’Inps ante 31-12-1995.
Se crede, il mio consiglio personale, è di pensare, al fine di migliorare il gap pensionistico, di effettuare quei versamenti, che aveva già stanziato, ad una forma di previdenza complementare.
Cordiali saluti.
Jonathan Figoli
Jonathan.Figoli@professionefinanza.com
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