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Lavori usuranti e pensioni

Chi può esercitare il diritto per l'accesso al trattamento pensionistico anticipato...

di Federico Nicastro 9 nov 2012 ore 10:09
DOMANDA - Per cortesia sono autoferrotranviere, vorrei sapere se per tale categoria è valido il lavoro usurante.

Grazie

RISPOSTA - L’art. 1 del decreto legislativo del 21 aprile 2011, n. 67, avente ad oggetto l’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, afferma che “possono esercitare, a domanda, il diritto per l'accesso al trattamento pensionistico anticipato, fermi restando il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e il regime di decorrenza del pensionamento vigente al momento della maturazione dei requisiti agevolati”:

a)    i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all'articolo 2 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale in data 19 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 4 settembre 1999. La gazzetta ufficiale citata, elencando i lavori “particolarmente” usuranti, rimanda all’elenco completo di tali lavori, contenuto nella tabella A del decreto Legislativo dell’11 agosto 1993, n. 374. L’elenco di questa tabella è il seguente:

1)    Lavoro notturno continuativo;
2)    Lavori alle linee di montaggio con ritmi vincolati;
3)    Lavori in galleria, cava o miniera;
4)    Lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti: all'interno di condotti, di cunicoli di servizio, di pozzi, di fognature, di serbatoi, di caldaie;
5)    Lavori in altezza: su scale aeree, con funi a tecchia o parete, su ponti a sbalzo, su ponti a castello installati su natanti, su ponti mobili a sospensione. A questi lavori sono assimilati quelli svolti dal gruista, dall'addetto alla costruzione di camini e dal copritetto;
6)    Lavori in cassoni ad aria compressa;
7)    Lavori svolti dai palombari;
8)    Lavori in celle frigorifere o all'interno di ambienti con temperatura uguale o inferiore a 5 gradi centigradi;
9)    Lavori ad alte temperature: addetti ai forni e fonditori nell'industria metallurgica e soffiatori nella lavorazione del vetro cavo;
10)    Autisti di mezzi rotabili di superficie;
11)    Marittimi imbarcati a bordo;
12)    Personale addetto ai reparti di pronto soccorso, rianimazione, chirurgia d'urgenza;
13)    Trattoristi;
14)    Addetti alle serre e fungaie;
15)    Lavori di asportazione dell'amianto da impianti industriali, da carrozze ferroviarie e da edifici industriali e civili.

b)    lavoratori notturni, come definiti e ripartiti ai soli fini del presente decreto legislativo, nelle seguenti categorie:

1)    lavoratori a turni, di cui all'articolo 1, comma 2, lettera g), del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, che prestano la loro attività nel periodo notturno come definito alla lettera d) del predetto comma 2, per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi all'anno non inferiore a 78 per coloro che maturano i requisiti per l'accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009 e non inferiore a 64 per coloro che maturano i requisiti per l'accesso anticipato dal 1° luglio 2009;
2)    al di fuori dei casi di cui al numero 1), lavoratori che prestano la loro attività per almeno tre ore nell'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino di cui all'articolo 1, comma 2, lettera d), del predetto decreto legislativo n. 66 del 2003, per periodi di lavoro di durata pari all'intero anno lavorativo;

c)    lavoratori alle dipendenze di imprese per le quali operano le voci di tariffa per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro di cui all'elenco n. 1 contenuto nell'allegato 1 al presente decreto legislativo, cui si applicano i criteri per l'organizzazione del lavoro previsti dall'articolo 2100 del codice civile, impegnati all'interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo determinato da misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, che svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall'organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle linee di produzione e al controllo di qualità;

d)    conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Se nell’esercizio delle sue mansioni lavorative si riconosce in una delle categorie elencate, allora per lei potrebbe essere riconoscibile il lavoro usurante, e potrebbe ottenere il trattamento pensionistico anticipato, sempre che le abbia svolte “per un periodo di tempo pari:

a)    ad almeno sette anni, compreso l'anno di maturazione dei requisiti, negli ultimi dieci di attività lavorativa, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017;
b)    ad almeno la metà della vita lavorativa”.

Naturalmente verifichi quanto le ho detto presso la sede Inps territoriale competente nella zona in cui è residente. Spero di esserle stato di aiuto.

Distinti saluti.
Federico Nicastro
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