Fondi pensione aperti, quali scegliere?
La sua scelta di iscriversi ad un Fondo aperto mi sembra oculata.
di Federico Nicastro 8 set 2011 ore 08:23Domanda - Volevo chiederle un consiglio sui fondi pensione aperti, ho 39 anni e un lavoro a tempo indeterminato, già da 4 anni ho aderito al fondo chiuso di categoria (Fondapi). Sto valutando di aderire anche al fondo Arti & Mestieri di Anima, come investimento per il futuro non mi sembra male come idea, visto che si ha un vantaggio fiscale, in più Anima mi sa una società "affidabile". Per raggiungere i 40 anni di contributi, me ne mancano 17, un periodo abbastanza lungo e come comparto ho pensato a Rivalutazione 10+....che ne pensa?
La ringrazio anticipatamente
Risposta - La sua scelta di iscriversi ad un Fondo aperto mi sembra oculata, perché i Fondi aperti hanno un regolamento che è sottoposto all’approvazione della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip), la quale è, tra le altre cose, anche chiamata a vigilare sull’osservanza e il rispetto di regole fondate su criteri di prudenza che permettono di tutelare gli interessi degli iscritti.
Tra l’altro, nonostante lei sia chiamato ad effettuare versamenti per 17 anni per raggiungerne 40 di contribuzione, potrà, se necessario, ottenere anticipazioni della posizione maturata: dopo 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75%, per l’acquisto della prima casa per sé o per i figli, per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, risanamento restauro o ristrutturazione (in questi casi la tassazione, al netto dei redditi già assoggettati a imposta, avviene con una ritenuta del 23%); dopo 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, per ulteriori esigenze (la tassazione è uguale a quella prevista per la prima casa); in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie per gravissime situazioni personali, del coniuge o dei figli, o per terapie e interventi straordinari certificati da pubbliche autorità (la tassazione, al netto dei redditi già assoggettati a imposta, avviene con una ritenuta del 15%).
Le anticipazioni ricevute le può reintegrare in qualsiasi momento. Per quanto riguarda il comparto, le consiglio però di scegliere, visto il particolare momento di crisi economica a livello mondiale, quello meno rischioso e soprattutto a “capitale garantito”.
Tra l’altro, nonostante lei sia chiamato ad effettuare versamenti per 17 anni per raggiungerne 40 di contribuzione, potrà, se necessario, ottenere anticipazioni della posizione maturata: dopo 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75%, per l’acquisto della prima casa per sé o per i figli, per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, risanamento restauro o ristrutturazione (in questi casi la tassazione, al netto dei redditi già assoggettati a imposta, avviene con una ritenuta del 23%); dopo 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, per ulteriori esigenze (la tassazione è uguale a quella prevista per la prima casa); in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie per gravissime situazioni personali, del coniuge o dei figli, o per terapie e interventi straordinari certificati da pubbliche autorità (la tassazione, al netto dei redditi già assoggettati a imposta, avviene con una ritenuta del 15%).
Le anticipazioni ricevute le può reintegrare in qualsiasi momento. Per quanto riguarda il comparto, le consiglio però di scegliere, visto il particolare momento di crisi economica a livello mondiale, quello meno rischioso e soprattutto a “capitale garantito”.
Sperando di esserle stato di aiuto, le porgo cordiali saluti.
Federico Nicastro
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