Contributi volontari per la pensione
E’ possibile oggi, già pensionato, usufruire di quella possibilità e versare dei contributi volontari per incrementare il valore della mia pensione in futuro? Ho 59 anni
di Lucio Sgarabotto 15 ott 2009 ore 17:08Domanda di Paolo
Buongiorno.
Spero di rivolgerle una domanda pertinente con le sue competenze, del resto tra tutti gli esperti lei mi sembra il "meno distante" dal problema che vado a proporle.
Da due anni sono titolare di una piccola pensione di anzianità con l'ENPALS ( 991 euro mensili), oltre che di un'altra, davvero minuscola, maturata con i contributi Inps del 17% sul lavoro autonomo (49 euro mensili).
Circa dieci anni fa ottenni dall'ENPALS la possibilità di versare dei contributi volontari, opzione di cui tuttavia non mi avvalsi mai ( preferendogli una sorta di pensione integrativa, la Europension con la Banca Mediolanum, e fu sicuramente un grande errore).
La domanda è questa: è possibile oggi, già pensionato, usufruire di quella possibilità e versare dei contributi volontari per incrementare il valore della mia pensione (ho 59 anni) in futuro? E sopratutto, secondo lei la cosa può esser conveniente?
Versando dei contributi volontari mi libererei dall'assurdo obbligo di continuare a versare una odiosa gabella all'INPS, che continua a pretenderla a fronte di una pensione con un importo ridicolo?
La ringrazio di qualunque indicazione che possa servire a orientarmi.
Cordialmente
Risposta
Credo, ma non ne sono certo perché non conosco a fondo la normativa ENPALS, che i contributi volontari, in quanto pensionato, non possa più versarli (così è per l’INPS e dovrebbe essere pure per l’ENPALS).
Potrebbe invece, in quanto titolare di pensione di anzianità e non di vecchiaia, aprire una posizione presso un fondo pensione, meglio se non costoso ed efficiente, da mantenere per almeno 5 anni (eviti i FIP, quali Europension, della cui convenienza si è già accorto a sue spese). Avrebbe in questo caso l’opportunità di dedurre dal reddito, fino a 5.150 Euro, i versamenti annuali effettuati e quindi godere di un certo vantaggio fiscale.
Tenga comunque presente che, per costituirsi una pensione, non sono strettamente necessari i cosiddetti prodotti previdenziali, ma spesso sono preferibili prodotti finanziari semplici il cui ammontare maturato potrà in qualsiasi momento essere convertito in rendita (a questo proposito può leggere l’articolo al seguente link:
Buongiorno.
Spero di rivolgerle una domanda pertinente con le sue competenze, del resto tra tutti gli esperti lei mi sembra il "meno distante" dal problema che vado a proporle.
Da due anni sono titolare di una piccola pensione di anzianità con l'ENPALS ( 991 euro mensili), oltre che di un'altra, davvero minuscola, maturata con i contributi Inps del 17% sul lavoro autonomo (49 euro mensili).
Circa dieci anni fa ottenni dall'ENPALS la possibilità di versare dei contributi volontari, opzione di cui tuttavia non mi avvalsi mai ( preferendogli una sorta di pensione integrativa, la Europension con la Banca Mediolanum, e fu sicuramente un grande errore).
La domanda è questa: è possibile oggi, già pensionato, usufruire di quella possibilità e versare dei contributi volontari per incrementare il valore della mia pensione (ho 59 anni) in futuro? E sopratutto, secondo lei la cosa può esser conveniente?
Versando dei contributi volontari mi libererei dall'assurdo obbligo di continuare a versare una odiosa gabella all'INPS, che continua a pretenderla a fronte di una pensione con un importo ridicolo?
La ringrazio di qualunque indicazione che possa servire a orientarmi.
Cordialmente
Risposta
Credo, ma non ne sono certo perché non conosco a fondo la normativa ENPALS, che i contributi volontari, in quanto pensionato, non possa più versarli (così è per l’INPS e dovrebbe essere pure per l’ENPALS).
Potrebbe invece, in quanto titolare di pensione di anzianità e non di vecchiaia, aprire una posizione presso un fondo pensione, meglio se non costoso ed efficiente, da mantenere per almeno 5 anni (eviti i FIP, quali Europension, della cui convenienza si è già accorto a sue spese). Avrebbe in questo caso l’opportunità di dedurre dal reddito, fino a 5.150 Euro, i versamenti annuali effettuati e quindi godere di un certo vantaggio fiscale.
Tenga comunque presente che, per costituirsi una pensione, non sono strettamente necessari i cosiddetti prodotti previdenziali, ma spesso sono preferibili prodotti finanziari semplici il cui ammontare maturato potrà in qualsiasi momento essere convertito in rendita (a questo proposito può leggere l’articolo al seguente link:
http://www.saperinvestire.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1625&Itemid=114).
La cosa, a mio avviso, più importante che deve fare è l’ analisi della sua situazione: verifichi quale potrebbe essere la rendita ottimale e quindi il gap tra rendita desiderata ed erogata, valuti le risorse disponibili e come sono accantonate. Avrà così gli elementi indispensabili per decidere l’ammontare da accantonare, periodicamente o una tantum, per colmare il gap a partire da una certa data. Solo dopo aver fatto questo lavoro decida quale/i prodotto/i utilizzare.
Spero di esserle stato d’aiuto, se così non fosse non esiti a ricontattarmi.
Lucio Sgarabotto
lucio.sgarabotto@gmail.com
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La cosa, a mio avviso, più importante che deve fare è l’ analisi della sua situazione: verifichi quale potrebbe essere la rendita ottimale e quindi il gap tra rendita desiderata ed erogata, valuti le risorse disponibili e come sono accantonate. Avrà così gli elementi indispensabili per decidere l’ammontare da accantonare, periodicamente o una tantum, per colmare il gap a partire da una certa data. Solo dopo aver fatto questo lavoro decida quale/i prodotto/i utilizzare.
Spero di esserle stato d’aiuto, se così non fosse non esiti a ricontattarmi.
Lucio Sgarabotto
lucio.sgarabotto@gmail.com
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