Conto dormiente di 600 lire del 1921
Credo che sarà molto complesso l’eventuale recupero di quella somma
di Lucio Sgarabotto 20 set 2011 ore 12:21Risposta - Credo che sarà molto complesso l’eventuale recupero di quella somma che, come potere d’acquisto per quei tempi doveva essere notevole (forse 40.000 Euro di oggi).
La prima cosa da fare è controllare se il libretto risulta tra i depositi dormienti. Così non fosse, si rechi presso l’istituto che ha incorporato quello presso cui suo nonno aveva acceso il deposito e chieda informazioni. Molto probabilmente non ne ricaverà nulla, non avendo la banca nulla da guadagnare nell’interessarsi della cosa.
Si dovrà a quel punto rivolgere ad un legale, meglio se ne trova uno che si fa pagare in base al “patto di quota lite”, cioè in percentuale sulle somme recuperate. Eviterà così di anticipare spese.
La questione sulla prescrizione delle somme lasciate in deposito è molto controversa anche se nella dottrina più recente sembra prevalere l’orientamento per cui la prescrizione può cominciare a decorrere soltanto da quando si verifica un fatto che dimostra che la banca non intende più adempiere al proprio obbligo di custodia. Si ritiene, infatti, che la mera assenza di disposizioni da parte del cliente non possa costituire un’ipotesi d’inerzia rilevante ai fini della prescrizione e che il fatto di lasciare le somme presso la banca rappresenti l’esercizio del proprio diritto da parte del depositante e l’adempimento della propria obbligazione da parte della banca depositaria. In base a tale indirizzo potrebbe anche riuscire a recuperare quanto depositato da suo nonno 80 anni fa.
Lucio Sgarabotto
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