Svalutato il valore del denaro
Troppo esposto a venti congiunturali, mal misura il valore delle merci
di Mauro Artibani 1 feb 2010 ore 10:54Stessa cosa per il denaro: bene idoneo per soddisfare bisogni.
Di questi tempi, con i bisogni soddisfatti quel denaro che acquista meno, acquista valore.
Quando invece tocca smaltire offerta in eccesso, il credito rifocilla denaro insufficiente per dare corso agli acquisti. Viene così restituito valore a merci altrimenti svalutate, viene svalutato il valore di quel denaro.
Il Produttore fa profitti incongrui; al Consumatore toccano merci in eccesso e credito da restituire; per tutti ricchezza prodotta con il debito.
Il denaro, troppo esposto a venti congiunturali, che alterano le misure, mal misura il valore delle merci.
Per uscire dal guado occorre ancorare la resa del portafoglio su fondali più stabili.
Se il denaro incorpora la fatica del lavoro, occorsa per guadagnarlo, divenendo unità di misura del valore-lavoro, si avrà più attenzione nello spenderlo ed un impiego più redditizio.
Mauro Artibani
Per approfondire il tema trattato: PROFESSIONE CONSUMATORE
Paoletti D’Isidori Capponi Editori
Marzo 2009
www.professionalconsumer.splinder.com
www.professioneconsumatore.org Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.