Sciopero della pagnotta!
Rispetto a un anno fa il prezzo della pasta è aumentato del 26%, il pane del 16%, pollo e patate oltre il 40%, per una ricaduta totale sulle famiglie di 565 euro per il 2008. Allora: sciopero della pagnotta!
di Marco Delugan 15 set 2008 ore 11:41Lo proclamano le Organizzazioni dei Consumatori. "Intendiamo richiamare l'attenzione su questa grave emergenza con lo sciopero della pagnotta del 18 settembre prossimo. Invitiamo tutti i consumatori ad astenersi dall'acquistare e consumare per l'intera giornata pane e pasta e a risparmiare su energia elettrica, gas e carburanti".
Sacrosanto: come sottrarci?
Gia! Come sottrarci dal rivendicare condizioni migliori per il nostro esercizio di consumo?
Sciopero, allora.
Un momento, con lo sciopero si viene a sospendere un obbligo contrattuale: uh uh e vai!
Bene. Proprio quell'obbligo che il Professional Consumer rivendica da illo tempore: il lavoro di consumazione per sostenere la crescita economica. Insomma Consumo = Lavoro.
Gia! Proprio quell'obbligo ci consegna però una responsabilità grande così! Okkei ad uno sciopero allora che renda possibile mettere a punto una piattaforma di rivendicazione in grado di sanare le approssimazioni del nostro fare dilettante e le intemperie dell'economia.
Se "il risparmio è un bene pubblico che va tutelato", tuteliamolo.
Se l'ambiente è il luogo delle nostre azioni di consumo, tuteliamolo.
Se il reddito si fa insufficiente, tuteliamolo.
La parola d'ordine: selezione. Selezione puntigliosa dell'acquisto per tutelare il risparmio. Selezione del consumo per la salvaguardia dell'ambiente. Selezione della spesa per restituire sufficienza al reddito.
Per farlo occorre farsi accorti, audaci, sagaci. Smorzare gli impeti, smussare gli aneliti acquisitivi, rivedere automatismi epperchennò proporre incertezze, farci imprevedibili. Il nostro Lavoro otterrà benefici: dal defaticante acquistare e consumare, al gratificante produrre e selezionare domanda.
Voilà: dal lavoro di manifattura al lavoro di servizio. Un bel passo avanti. Pure un'iniezione di produttività per l'intero sistema economico, cosicché tanto smisurato orgoglio e virtuosa responsabilità possano convolare a giuste nozze.
Mauro Artibani
www.professionalconsumer.splinder.com
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