NAVIGA IL SITO

A tutti una domanda scomoda

Acquistare, spendere, inquinare, indebitarsi. Tutto questo aiuta devvero l’economia?

di Mauro Artibani 14 set 2009 ore 11:21
Acquistare più del previsto, spendere più del dovuto, smaltire tutto fino ad inquinare, aiuta l’economia a crescere?

Okkej. Si spende più del reddito disponibile, però, si sfiora la crisi. Si inventa allora il debito per crescere, quando quel debito si fa insostenibile quella crisi arriva.

Vabbè, ci abbiamo provato, abbiamo fatto il possibile, taluni l’impossibile, ed ora? Per uscirne salvi, per diminuire il debito una sola possibilità: aumentare la redditività del nostro reddito.
Sì insomma, meno spesa, meno consumi. 

Già, cosi siamo daccapo a 12: meno PIL, più crisi.
E allora?

Allora un cacchio. Allora debito proprio come prima, debito per sostenere la crescita, debito per generare ricchezza. Sic!

Un circolo vizioso.

Basta! Non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità.
Non c'è crescita senza domanda? Non c'è PIL senza domanda?
Bene. Allora la domanda comanda!
La domanda, con l'acquisto, genera ricchezza.
La domanda, consumata, genera nuova offerta.
La domanda si fa motore della crescita.

Questa domanda, malnutrita da reddito insufficiente, impone una risposta esemplare. Vanno redistribuiti i compensi che cotanto: redditi adeguati alla bisogna del fare, per far sì che si possa fare nuova offerta ad una domanda rinfrancata.

Cosicchè questa nuova domanda possa dare nuove risposte di ricchezza a chi produce, a chi lavora, a chi si riposa dopo tanto lavorare, a chi ha bisogno di servizi e ristoro ai bisogni, per alleviare il debito privato e quello pubblico.

Facile no?
Provate a dire altro!

Mauro Artibani
Per approfondire il tema trattato: PROFESSIONE CONSUMATORE
Paoletti D’Isidori Capponi Editori
Marzo 2009

www.professionalconsumer.splinder.com
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
da

SoldiOnline.it

Il FTSEMib chiude oltre i 34mila punti. Brilla UniCredit

Il FTSEMib chiude oltre i 34mila punti. Brilla UniCredit

Seduta spumeggiante per Campari, dopo la diffusione dei risultati del 1° trimestre 2024. In forte ribasso, invece, Ferrari. Performance positiva per STM Continua

Guide Lavoro

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Da quello a tempo indeterminato a quello accessorio, passando per quello a tempo determinato, per quello in somministrazione e per tutte le altre tipologie di contratto di lavoro Continua »