Tasi 2014: quanto e quando si paga
Arrivano dal Governo le prime direttive a Comuni e contribuenti su come comportarsi con la nuova tassa sui servizi indivisibili. Entro il 16 giugno andrà pagato il 50% del totale dovuto.
di Antonello Scrimieri 17 apr 2014 ore 14:28TASI: QUANDO SI PAGA - L’acconto della Tasi deve essere pagato entro il 16 giugno se i Comuni riusciranno a fissare le aliquote entro il 23 maggio e riusciranno a pubblicare entro il 31 maggio le delibere sul portale del federalismo fiscale. Se i Comuni non garantiranno questo servizio entro la data stabilita, i contribuenti italiani pagheranno la nuova imposta in una unica soluzione entro il 16 dicembre.
Si ricorda che l’acconto da versare entro la scadenza di giugno è pari al 50% del totale dell’imposta dovuta con l’aliquota standard dell'1 per mille. Vi è il rischio di doversi poi far restituire la quota dai Comuni che non applicheranno la TASI sugli immobili che già scontano l’IMU al 10,6 per mille, o sugli immobili che applicheranno solo un'aliquota aggiuntiva fino allo 0,4 per mille.
LA SUPER TASI - Il premier Letta aveva previsto un accordo, confermato dal nuovo esecutivo Renzi tra Governo e Comuni per l’ingresso di una super-TASI. L’accordo prevede la possibilità di una aliquota aggiuntiva dello 0,8 per mille sulle abitazioni principali, o sugli altri immobili che i Comuni possono introdurre per finanziare le detrazioni, senza però un vincolo esplicito di destinare agli sconti tutto questo il gettito.
TASI: ALTRI RITOCCHI? - Da questo quadro generale normativo, in Parlamento si è riaccesa, la polemica politica sulla TASI, soprattutto intorno al rischio che per molte abitazioni principali di valore fiscale medio-basso il nuovo tributo si riveli più pesante della vecchia IMU. Su questa problematica è tornato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, spiegando che a regime la TASI sarà più equilibrata e più leggera della vecchia IMU. Questa frase fa pensare che potrebbero essere già previsti nuovi ritocchi su questa imposta, infatti le regole sull’aliquota aggiuntiva e l’obbligo delle detrazioni valgono solo per il 2014. In ogni caso i partiti dell’opposizione di Forza Italia e il Movimento 5 Stelle promettono battaglia in Parlamento. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.