Serpico: la nuova banca dati dell’Agenzia delle Entrate

Serpico, ha accesso ad oltre 40 milioni di conti correnti, scansiona tutti i movimenti dei cittadini ed è in grado di tracciare la maggior parte delle entrate e delle uscite dei contribuenti  italiani, siano essi persone fisiche o siano essi persone giuridiche. Tutto questo è possibile con click dei funzionari dell’Amministrazione Finanziaria.

INFOGRAFICA: Serpico, l’occhio elettronico del fisco

L’aspetto Tecnologico. Da molti è stato definito come il nuovo cervellone dell’Agenzia delle Entrate. Serpico è lo strumento informatizzato per contrastare l’evasione fiscale.  Creato partendo delle banche dati delle anagrafiche tributarie, arricchito dai dati bancari, da tutte le transazioni effettuate con carte di debito e carte di credito e supportato da duemila server che evitano la perdita di dati. Il software è in grado di processare oltre ventiduemila informazioni al secondo per mettere a confronto dichiarazioni dei redditi, polizze assicurative, informazioni del catasto, del demanio, della motorizzazione e molto altro. Da altri è stato definito il Grande Occhio, un telescopio informatico capace di interagire tra tutte le pubbliche amministrazioni, capace di proiettare il suo sguardo all’interno delle tasche degli italiani.

La norma. Inserito nel Decreto Salva Italia durante la legislatura del prof. Mario Monti, lo stesso premier lo ha definito il Servizio per il Contribuente (significato del suo acronimo) per contrastare l’evasione fiscale. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, è convinto di recuperare venti miliardi di euro dalla lotta all’evasione nel 2013, supportato da questo strumento. Questa cifra sembra quasi impensabile se si pensa che nel 2012, fase sperimentale per Serpico, la lotta all’evasione ha portato nelle casse dell’Erario dieci miliardi di euro. Nell’anno appena trascorso, le Fiamme Gialle e l’Amministrazione Finanziaria hanno pizzicato 518 proprietari di aerei, 42 mila proprietari di barche oltre i dieci metri che avevano dichiarato un reddito inferiore ai 20 mila euro.

La privacy. Luca Bolognini, presidente dell'Istituto per la Privacy, ha rilevato che circa due anni fa il governo in Germania aveva adottato un sistema simile, chiamandolo Elena, ma è stato ritirato perché non rispettava la costituzione. In Italia, secondo il presidente dell'Istituto per la Privacy, un ricorso alla Corte di Giustizia Europea basterebbe per cancellare la norma approvata con il Decreto Salva Italia.

Il funzionamento. L’interfaccia grafica allegra e gioiosa, color turchese, di Serpico nasconde il sistema informatico creato dalla Sogei, la società controllata al 100% dal ministero dell’Economia. L’accesso è riservato ai funzionari dell’Amministrazione Finanziaria che potranno esercitare i controlli sui cittadini. Per effettuare una ricerca è sufficiente un codice fiscale o una partita iva. Il nuovo sistema integra l’operato del Redditometro, aggiornato e rivisto quest’anno ma ad ogni modo già funzionante.

Serpico, il servizio del Contribuente, è pronto a proteggere le spese dei contribuenti corretti e far emergere i ricavi nascosti degli evasori.

Antonello Scrimieri
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