Cosa è e come si usa il modello F24
F24 è il modello per il versamento di tributi, contributi e premi da parte dei contribuenti, titolari di partita Iva o no.
di Redazione Soldionline 25 feb 2020 ore 14:08F24 è il modello per il versamento di tributi, contributi e premi da parte dei contribuenti, titolari di partita Iva o no. Permette di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.
Quali tasse si possono pagare con F24
Attraverso F24 è possibile pagare:
- imposte sui redditi (Irpef, Ires);
- ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale;
- Iva;
- imposte sostitutive delle imposte sui redditi, dell’Irap e dell’Iva;
- imposte sui giochi;
- Irap;
- addizionale regionale e comunale all’Irpef;
- accise, imposte di consumo e di fabbricazione;
- contributi Inps, Inail, Inpgi, Cipag, Cnpr, Enpacl, Enpap, Enpapi, Epap, Eppi, Cnocl e premi Inail;
- Imu, Imi, Imis, Tari e Tasi;
- Tosap/Cosap, Imposta comunale sulla pubblicità/canone per l’installazione di mezzi pubblicitari (nello spazio “codice ente/codice comune” occorre riportare il codice catastale del Comune in cui sono ubicati gli immobili o le aree e gli spazi occupati);
- imposta/contributo di soggiorno;
- diritti camerali
- alcuni proventi derivanti dall'utilizzo dei beni di demanio e patrimonio dello Stato;
- somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione;
- somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione (imposta sulle successioni, imposta ipotecaria e catastale, tasse ipotecarie, imposta di bollo, Invim e tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni);
- imposta sostitutiva sui finanziamenti;
- imposta sulle assicurazioni;
- tasse scolastiche;
- somme da corrispondere agli uffici provinciali-territorio dell'Agenzia delle entrate in relazione ai servizi ipotecari e catastali;
- imposte e relativi interessi, sanzioni e accessori richiesti dall’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione degli atti giudiziari emessi a partire dal 23 luglio 2018.
Quali altri pagamenti si possono effettuare
Col modello F24 vanno versate anche tutte le somme (compresi interessi e sanzioni) dovute in caso di:
- autoliquidazione da dichiarazioni;
- ravvedimento;
- controllo automatizzato e documentale della dichiarazione;
- avviso di accertamento (in caso di omessa impugnazione);
- avviso di irrogazione di sanzioni;
- istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di sanzioni (accertamento con adesione, conciliazione giudiziale).
Come compilare F24
Il modello F24 è suddiviso in sezioni. Nella prima occorre indicare:
- codice fiscale;
- dati anagrafici;
- domicilio fiscale
Nelle sezioni successive vanno indicati:
- il tributo da pagare;
- l’importo da pagare ed eventuali crediti da scalare rispetto a quanto si deve pagare;
- il destinatario del pagamento.
Nella sezione dedicata al pagamento occorre indicare a sinistra i dati identificativi del tributo; a destra sono invece presenti 2 colonne: una per il debito e una per il credito. Le 2 colonne servono a calcolare quanto si deve pagare effettivamente, rispetto al tributo dovuto, una volta detratto un eventuale credito di imposta.
Come effettuare il pagamento
Il pagamento può essere effettuato presso gli sportelli di qualunque concessionario o banca convenzionata e presso gli uffici postali, secondo queste modalità:
- in contanti;
- tramite carta PagaBancomat agli sportelli abilitati;
- con carta Postamat e addetto sul conto corrente postale, presso gli uffici postali;
- attraverso assegno bancario tratto dal contribuente a favore di se stesso o con assegno circolare o vaglia postale emesso all'ordine dello stesso contribuente e girato per l'incasso alla banca/ufficio postale. Se ci si rivolge alle Poste occorre andare all’ufficio presso il quale è aperto il conto corrente postale;
- con assegno circolare e vaglia cambiario, presso i concessionari;
- online, nel caso la banca di cui si è correntista fornisca questa opzione.
Il modello F24 si compone di 3 copie. Quando si paga offline una copia viene timbrata e restituita, le altre 2 sono trattenute dallo sportello.
Chi è titolare di partita Iva può effettuare il pagamento solo per via telematica, direttamente o ricorrendo all’assistenza di intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf).
Chi può essere pagato con F24
Attraverso F24 si possono effettuate pagamenti dovuti a:
- erario dello Stato, le cui imposte hanno codici di 4 cifre;
- Inps, per il versamento dei contributi a lavoratori dipendenti, lavoratori a progetto, associati in partecipazione e altre categorie;
- Inail, per i versamenti previdenziali e assicurativi
- Regioni, per i tributi di competenza di queste ultime (come l'Irap e l'addizionale regionale sull’Irpef);
- Comuni, competenti a riscuotere Ici/Imu e altri tributi locali (come l'addizionale comunale sull'Irpef e l’Ici).
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