Evasione fiscale: tutti i dati che il Fisco conoscerà entro il 31 gennaio
L’occhio del Fisco su movimenti bancari, grandi acquisti e beni intestati a società o imprese ma utilizzati ad soci o familiari. Nuovi passi contro l’evasione fiscale.
di Marco Delugan 22 gen 2014 ore 12:04Questa mole di informazioni servirà a definire liste di contribuenti che presentano incongruenze rispetto ai redditi dichiarati e sui quali, proprio per queste incongruenze, potrebbero essere avviate procedure di approfondimento e controllo.
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MOVIMENTI BANCARI - Per quanto riguarda i movimenti bancari, il fisco entrerà in possesso dei dati che riguardano bonifici e pagamenti, accrediti, saldi di inizio e fine anno, investimenti e disinvestimenti, utilizzo delle cassette di sicurezza, delle carte di credito e di debito. I dati che il Fisco avrà a disposizione partono dal 2011.
GRANDI ACQUISTI - Tutti gli acquisti di importo uguale o superiore ai 3.600 euro dovranno essere comunicati da negozianti ed esercenti all’anagrafe tributaria e saranno utilizzati nel nuovo redditometro. I dati riguarderanno l’anno 2012. A questa rendicontazione contribuiranno anche gli intermediari finanziari che comunicheranno al fisco gli estremi di tutte le spese superiori ai 3.600 euro effettuate con bancomat o carte di credito a partire dal 6 luglio e fino al 31 dicembre 2011.
Verranno comunicate al Fisco anche le operazioni tra partite Iva per cui viene emessa fattura. Per quest’ultima tipologia di operazioni i dati comunicati dalle associazioni di categoria e professionisti riguarderanno il 2012.
BENI INTESTATI A SCIETA’ - All’Anagrafe tributaria dovranno essere comunicati i dati dei soci o dei familiari che hanno utilizzato in forma privata beni aziendali, come immobili, auto o imbarcazioni. Queste informazioni serviranno ad individuare intestazioni che servono in realtà a nascondere al fisco tenori di vita che giustificherebbero redditi dichiarati più alti. I dati riguardano l’anno 2012.
PARADISI FISCALI - Per fine gennaio dovranno essere comunicate al fisco anche gli scambi di beni e servizi di importo superiore ai 500 euro con operatori economici dei così detti paradisi fiscali; e quelle con operatori di San Marino annotate nei registri Iva in dicembre. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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