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Come calcolare il Tfr netto?

Dal 1° marzo e fino a giugno 2018 è possibile percepire il Trattamento di Fine Rapporto in busta paga. Scopri come calcolare il Tfr netto che ti spetta

di Beatrice Zanetti 11 mag 2015 ore 13:46

Sapere come calcolare il Tfr netto è fondamentale per scegliere consapevolmente tra le varie opzioni che la Legge di Stabilità ha offerto ai lavoratori. Dal 1° marzo 2015 e per un periodo di 3 anni è possibile chiedere l’anticipo del Tfr in busta paga, anziché riceverlo in un’unica soluzione alla fine del rapporto di lavoro. Se da un lato ciò permette di avere subito a disposizione della liquidità extra, non è detto che sia sempre la scelta più vantaggiosa: ricevere il Tfr in busta paga comporta infatti costi e tasse più elevati rispetto alla modalità tradizionale.

COS’È IL TFR NETTO?
Il Trattamento di Fine Rapporto spetta al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro presso il proprio datore. Esistono due tipi di Tfr, quello lordo e quello netto. Il primo serve per calcolare il secondo, che è quello che ci interessa davvero, ovvero la somma netta che percepiremo.

A questo punto non ci resta che capire come calcolare il Tfr netto. Esistono formule specifiche per farlo e, per cercare di renderle più comprensibili, vi proponiamo un esempio pratico che potrete utilizzare come modello.

CALCOLARE IL TFR NETTO IN 5 MOSSE
Per prima cosa ci servono tutte le vecchie buste paga, dei fogli per appunti e una calcolatrice. A questo punto ci basterà seguire questi passaggi:

1. LE QUOTE DI ACCANTONAMENTO

Partiamo subito calcolando le quote di accantonamento, ovvero le somme che il nostro datore di lavoro ha depositato nel Tfr ogni anno che abbiamo lavorato per lui. La formula da utilizzare è la seguente:

somma delle retribuzioni lorde dell’anno : 13,5

Es. Se nel 2014 la nostra Retribuzione Annua Lorda è stata pari a 30.000 euro la nostra quota di accantonamento sarà:

30.000 : 13,5 = 2.222,22 €

2. LA BASE IMPONIBILE

A questo punto dobbiamo calcolare la base imponibile partendo dal nostro Tfr lordo. Questo ci permetterà poi l’aliquota Irpef che dovremo poi sottrarre al Tfr lordo e che varia all’aumentare del reddito e, quindi, del Tfr. La formula da usare è questa (12 è un parametro fisso):

(Tfr Lordo x 12) : anni lavorativi

Es. Se abbiamo lavorato presso il nostro datore per 15 anni, sempre con una RAL di 30.000 euro il Tfr lordo sarà pari  a 2.222,22 x 15 = 33.333,3 €. Per capire quale aliquota verrà applicata al nostro Tfr il calcolo diventa questo:

(33.333,3 x 12) : 15 = 26.666,64 €

3. L’ALIQUOTA IRPEF

Per ottenere il Tfr netto occorre sottrarre a quello lordo la tassazione riguardante l’aliquota IRPEF di riferimento. Esistono diversi scaglioni ed il parametro di riferimento è la base imponibile che abbiamo ricavato nel passaggio precedente:

Primo scaglione: da 0 a 15.000 euro - aliquota del 23%
Secondo scaglione: da 15.001 a 28.000 euro - aliquota del 27%
Dal terzo al quinto scaglione si applica l'aliquota del 27% fino ai 28.000 euro e in più:
Terzo scaglione: per l'eccedenza dai 28.001 ai 55.000 euro - aliquota del 38%
Quarto scaglione: dai 55.001 a 75.000 euro - aliquota del 41%
Quinto scaglione: oltre i 75.001 euro - aliquota del 43%

Es. Nel nostro caso, con una base imponibile di 26.666,64 € rientriamo nel secondo scaglione, pertanto dovremo considerare un’aliquota del 27%.

4. LE TASSE

Ora dobbiamo calcolare l’ammontare delle tasse da detrarre dal Tfr lordo. Per farlo dobbiamo usare questa formula (100 è un parametro fisso):

(base imponibile : 100) x aliquota di riferimento

Es. Nel nostro caso, questo è il conto che risulta:
(26.666,64 : 100) x 27 = 7.199,99 €

5. CALCOLARE IL TFR NETTO

Per conoscere il nostro Tfr netto non ci resta che sottrarre a quello lordo le tasse IRPEF che abbiamo calcolato nel punto precedente.

Tfr lordo – tassazione IRPEF

Es. Sempre seguendo il nostro esempio, il nostro Tfr netto sarà uguale a :

33.333,3 - 7.199,99 = 26.133,31 €

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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