Come fare ricorso contro una multa

In caso di contestazione immediata, quando ti stoppano sulla strada per intenderci, l'agente di polizia municipale (o altro organo con gli stessi poteri come anche l'ausiliare del traffico) ti consegnerà il verbale di accertamento dell'infrazione. Si tratta di un modulo prestampato che contiene le indicazioni generali sui tuoi dati anagrafici, veicolo, targa, somma da pagare e gli estremi della violazione compiuta.
Non importa che ti rifiuti di firmare o di ritirare il verbale perchè questo fa comunque piena prova ed è atto di un pubblico ufficiale nel pieno esercizio delle sue funzioni.

Se non c'è stata contestazione immediata, perchè non è stato possibile fermarti subito, il verbale con la multa ti viene recapitato a casa, o meglio ti viene formalmente notificato e dovrai firmare, tu o chi per te, al momento in cui lo ricevi. La polizia municipale, o chi ti ha inflitto la multa, ha 90 giorni di tempo per mandarla al tuo indirizzo e dunque quando la riceverai, potrai decidere se fare ricorso e con quali modalità.
Il ricorso può essere promosso per motivi di merito, attinenti alla condotta che ti è stata contestata, oppure per vizi di forma del verbale, come presenza di errori sulle generalità o sul tipo di veicolo.

Nei successivi 60 giorni sceglierai quale strumento azionare: il ricorso al Prefetto o in alternativa al Giudice di pace. Il primo deve essere inoltrato direttamente alla Prefettura della Provincia in cui si trova il luogo della violazione oppure allo stesso Comando di Polizia municipale con Raccomandata A/R e ricevuta di ritorno. Il secondo presso l'ufficio del giudice di pace competente, pagando un contributo unificato di 38 euro e presentandosi all'udienza di comparizione.

Il ricorso è molto semplice: è uno scritto in carta libera, senza bolli, che contiene un breve resoconto sui fatti, l'indicazione delle tue ragioni e ogni elemento utile all'accoglimento del ricorso. Se vuoi essere sentito di persona richiedilo espressamente. Entro 120 giorni il Prefetto potrebbe pronunciarsi con un'ordinanza di rigetto e la multa raddoppierebbe. In caso di silenzio, trascorso il tempo utile, il ricorso si intende accolto (sentenza n.11397 del 04/09/2001).

Contro la decisione del Prefetto è ammesso ricorso al giudice di pace del luogo interessato, entro 30 giorni dalla comunicazione dell'ordinanza prefettizia di rigetto.
Se anche il giudice di pace respinge il tuo ricorso la procedura continuerà dinanzi al Tribunale, ma poichè sarebbe lunga e onerosa potresti aver bisogno di un avvocato.
Puoi scaricare il modello di ricorso nei siti che ti consiglio di visitare.