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Soldi rubati dalla carta di credito (clonata o rubata). Cosa fare subito

Cosa fare quando ci si accorge che ci sono stati rubati del soldi dalla carta? Chi avvisare quando la carta di credito viene clonata o rubata?

di Mauro Introzzi 6 ago 2018 ore 17:27

I pagamenti elettronici hanno assunto con il tempo un’efficacia sempre crescente. I protocolli utilizzati per gli acquisti online garantiscono per le transazioni con la carta di credito una sicurezza che fino a poco tempo fa era inimmaginabile. Tuttavia le frodi sulle carte di credito rimangono degli eventi non così infrequenti.

Cosa fare quando ci si accorge che ci sono stati rubati del soldi dalla carta? Chi avvisare quando la carta di credito viene clonata o rubata? In questa guida scopriremo cosa fare – immediatamente – quando si incorre in questa spiacevole eventualità.

 

FRODE SULLA CARTA DI CREDITO: COME ACCORGERSENE

Nonostante sia le società che gestiscono i circuiti delle carte di credito che le piattaforme che incassano il denaro (online ma anche offline) adottino le regole più ferree per evitare problemi sulle carte di pagamento, incappare in una frode non è così infrequente. Va detto comunque che tutti i circuiti di carte di credito hanno delle assicurazioni mediante le quali i fondi sottratti vengono rifondati al legittimi proprietari.

In altre parole nonostante di fronte a una carta di credito clonata o rubata sia facile farsi prendere dal panico (specie se ci si accorge che sono stati fatti acquisti per cifre consistenti) bisogna sapere che è possibile ottenere facilmente il rimborso totale delle spese effettuate dai malintenzionati.

carta-credito-soldi-rubatiMa come accorgersi che qualcuno sta concludendo acquisti tramite il conto della nostra carta? Il primo consiglio utile per tenere sotto controllo ogni transazione della propria carta è quello di attivare il messaggio sms per qualsiasi operazione compiuta (sia acquisto che prelievo). Praticamente tutti i circuiti di gestione delle carte offrono questa opportunità e ricevere un messaggio sul proprio smartphone per un’operazione che sappiamo non essere stata compiuta da noi ci permette di intervenire nel minor tempo possibile.

Ma c’è un altro modo di accorgersi di transazioni sospette, grazie all’opera di monitoraggio dell’istituto bancario che ha emesso, in collaborazione con il circuito di gestione delle transazioni, la carta di credito. Molte banche, quando hanno traccia di transazioni avvenute in particolari paesi stranieri e per particolari cifre, contattano telefonicamente il proprio cliente per appurare se questa operazione “sospetta” è effettivamente stata compiuta dal legittimo proprietario della carta.

Può capitare infine di non accorgersi subito di transazioni fraudolente. Per esempio perché si è impostato un livello di denaro più alto (e i furti sono avvenuti per soglie inferiori). Ed allora è sempre meglio controllare ogni mese l’estratto conto della propria carta.

 

SOLDI RUBATI DA CARTA CLONATA O RUBATA: COSA FARE SUBITO

La primissima cosa da fare se si incappa in un problema di denaro rubato dalla propria carta di credito è quella di bloccare la carta. Come si blocca una carta di credito, procedimento da seguire anche quando la si perde? Bisogna senza indugi chiamare il numero di emergenza messo a disposizione dal proprio istituto bancario di emissione o dal circuito di carta di credito al quale si è aderito (come American Express, Carta Sì, Diners, Mastercard o Visa) e comunicare all’operazione che si intende bloccare la propria carta di credito. Di solito il numero da chiamare è gratuito e risponde 24 ore su 24.

 

CARTA SOTTRATTA, COSA FARE DOPO IL BLOCCO

La carta, dopo la telefonata al gestore, è stata bloccata. Ma ciò non comporta l’avvio di una procedura di rimborso. Per riottenere il proprio denaro, infatti, è necessario denunciare il furto del denaro alle autorità. Occorre quindi recarsi al più vicino comando dei Carabinieri o Commissariato di Polizia per effettuare una denuncia di frode su carta di credito. Bisogna ricordarsi di portare con sé l’estratto conto per avere sotto mano tutte le coordinate della transazione incriminata. Meglio fare questa operazione il prima possibile.

 

E DOPO LA DENUNCIA?

Le istruzioni su come comunicare alla banca e/o alla società emittente la richiesta di rimborso varia da istituto a istituto. Generalmente va compilato un apposito modulo di rimborso e inviato insieme alla denuncia e all’estratto conto. Per garantire una perfetta tracciabilità l’incartamento va inviato con raccomandata con ricevuta di ritorno.

Per meglio gestire la pratica meglio chiedere, nella telefonata di blocco della carta, all’operatore del servizio di assistenza telefonica.

 

PREVENIRE FURTI DI DENARO SULLA CARTA

“Meglio prevenire, che curare” è un approccio di buon senso e quindi sempre valido. Soprattutto in un campo delicato come quello del proprio denaro. Va quindi segnalato che esistono delle buone pratiche da seguire per avere minori rischi con la propria carta di credito. A questo proposito, l’Arma dei Carabinieri ha compilato una serie di consigli che possono essere davvero utili, anche perché non richiedono particolari sforzi, ma solo piccole accortezze.

I consigli sono divisi tra acquisti tradizionali e di commercio elettronico. Per quanto riguarda i primi si va dal “meglio recarsi personalmente alla cassa per non lasciare la carta incustodita” al “tenete le ricevute finché non arriva l’estratto conto” passando per il “verificate sempre che la carta venga regolarmente passata una sola volta”. Sul tema dal commercio elettronico il sito dei Carabinieri consiglia tra le altre cose di “effettuate acquisti solo sui siti ad alto standard di sicurezza” e di “diffidare di offerte incredibilmente vantaggiose (che spesso celano spiacevoli sorprese)”. Ma anche di “porre particolare attenzione alle condizioni di pagamento del servizio per non cadere in una sottoscrizione inconsapevole di un abbonamento con ripetuti addebiti mensili”.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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