Responsabilità civile: dai capifamiglia ai condomini, a ciascuno la sua polizza
Quello della responsabilità civile (spessa abbreviata in RC) è uno tra gli istituti più noti del codice civile e sancisce che per legge un soggetto, qualora abbia causato danni ad un terzo, è obbligato a risarcire i danni. Ecco perché è importate una polizza RC
di Redazione Soldionline 5 set 2019 ore 16:01Quello della responsabilità civile (spessa abbreviata in RC) è uno tra gli istituti più noti del codice civile e sancisce che per legge un soggetto, qualora abbia, con una condotta improntata a negligenza, leggerezza, imperizia o imprudenza, causato danni ad un terzo, è obbligato a risarcire alla vittima i danni prodotti. Una garanzia che copre un ventaglio smisurato di eventi, alcuni noti, altri meno.
Nella vita, insomma, i terzi vanno garantiti: e non solo quelli sconosciuti, ma anche quelli di cui, a diverso titolo, si è in qualche modo responsabili (vedi ad esempio il passeggero sulla vostra auto). Ed è davvero abbondante la casistica di accadimenti quotidiani in cui scatta il principio: molti sono arcinoti - come quelli che possono verificarsi alla guida di un automezzo - e le relative fattispecie godono naturalmente di calibrati trattamenti assicurativi. Sono, insomma, rischi all'ordine del giorno per cautelarsi dai quali quindi è opportuno munirsi (ove non sia obbligatorio) di una buona polizza assicurativa. E fin qui normale routine.
Sorprendente è però notare come l'estensione del criterio, nella vita pratica, si propaghi ad una serie quasi infinita di eventi, coinvolgendo situazioni inaspettate o almeno ignote al cittadino comune. Ogni assicuratore ha di solito una corposa serie di episodi singolari o curiosi da raccontare: aneddoti nei quali il danno si manifesta con modalità insolite e l'attribuzione della responsabilità è a prima vista incerta agli occhi del cittadino comune.
Interrogativi possono ad esempio sorgere in un caso come quello verificatosi tempo fa in un noto ristorante di una famosa località di mare, frequentato soprattutto da vip: un cameriere, incespicando, rovesciò un'intera minestra, per giunta bollente, sul sontuoso abito da sera di una facoltosa signora dell'alta società. Poco dopo, mentre la gentildonna in lacrime correva in bagno, fumante di brodo e guarnita da capo a piedi di ortaggi lessati, lo sfortunato addetto ai tavoli, si pose subito il problema concreto: appresa la cifra che costava l'abito, ormai da buttare, il cameriere si fece i calcoli e concluse che ci avrebbe rimesso un anno di stipendio. Tormento ingiustificato: fu l'avvocato a spiegargli che l'onere di risarcire il danno alla dama altolocata toccava senza dubbio al proprietario del ristorante.
Ed è un po' quanto accade, e il caso non è infrequente, quando la domestica, impegnata nelle faccende di casa, rompe il vetro di una finestra ed i frammenti feriscono un passante in strada (o magari fa precipitare il classico vaso di fiori): la responsabilità è del padrone di casa. Il quale, se previdente, avrà provveduto a tutelarsi con la cosiddetta "Polizza Capofamiglia". Già, perché casa vostra può essere un'autentica fonte di guai.
Occhio, ad esempio, all'ospite. Se costui, mentre si aggira per casa, scivola, urta, si punge, si brucia, o si fa male, e se questo accade per una negligenza nell'accoglienza (magari un gradino rotto e difettoso), la responsabilità è del padrone di casa. Anche in questo caso, una "Polizza Capofamiglia" interviene provvidenziale. Ed è sempre la stessa polizza che vi evita guai, se l'antenna del televisore, in tutto o in parte, precipita e danneggia qualcuno o qualcosa. Stessa storia se un calcinaccio del vostro balcone si stacca e fa danni.
Non è invece il caso di preoccuparsi se a procurare conseguenze spiacevoli è un pezzo di cornicione che precipita in strada: la colpa è condominiale e la contromisura è un'adeguata "Polizza Globale del fabbricato'". Con la quale ci si garantisce anche se un visitatore scivola per le scale del vostro palazzo e si ferisce: a patto, però, che sia accertata una negligenza (un corrimano o uno scalino pericolanti, per esempio).
Ovvio che, se il palazzo è in condizioni ineccepibili, il solito, sfortunato visitatore non può prendersela con nessuno: ma se si è diligentemente cautelato con la copertura di una "Polizza Infortuni", sarà parzialmente consolato dall'indennizzo assicurativo. Insomma: godetevi casa vostra (comprese le pertinenze condominiali), ma una polizza non guasta.
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