Le polizze di protezione del locatore
Tra le fattispecie che possono caratterizzare il rapporto difficile tra locatore e locatario la più emblematica è certamente la morosità dell’inquilino. Ma ci sono assicurazioni che garantiscono l'incasso dell'affitto
di Redazione Soldionline 5 set 2019 ore 15:11In un contratto di locazione, la morosità del locatario (ossia il mancato pagamento di chi prende l'immobile in locazione/affitto) è a volte originata da obiettive situazioni di grave difficoltà, in alcuni casi innescate da richieste decisamente esose, e altre volte invece semplicemente prodotta da negligenza colpevole e ostile nei confronti del proprietario dell'immobile.
Ma il pagamento del canone resta - in ogni caso - un diritto insopprimibile del padrone di casa e specularmente un dovere ineludibile del locatario. E si tratta di un tiro alla fune il cui esito finale si traduce puntualmente in una lite giudiziaria, a volte inchiodata a tempi dibattimentali lunghissimi e comunque onerosa per tutti: per il padrone di casa che non solo non riesce a riscuotere il canone di locazione (lucro cessante), ma deve affrontare anche le spese di giudizio, per l'inquilino che, se soccombente, non solo è tenuto a rimborsare gli arretrati al suo avversario, ma è tenuto anche alle spese legali.
Il rapporto tra locatore e locatario è quindi un terreno a rischio e, per definizione, appetibile per determinati settori assicurativi. Su questo fronte formule di garanzia che proteggano il locatore, non mancano di certo: e nemmeno quelle che tutelano il locatario che è divenuto insolvente per cause di forza maggiore. Occupiamoci del primo caso. Sono infatti disponibili offerte in grado di garantire al locatore la stipula di un contratto di locazione di sicuro più blindato in previsione di eventi 'sgradevoli'.
Ma come funzionano le polizze che garantiscono chi ha dato in locazione un immobile? Innanzitutto va detto che le polizze studiate in questi anni dalle compagnie di assicurazioni non coprono solo il rischio di morosità (per un numero variabile di mensilità), ma anche altro. Come i danni alla struttura o le quote condominiali non versate. Oppure come le spese sostenute in sede di giudizio conseguente a una procedura giudiziaria.
Così, dietro il versamente di un premio (che dura solitamente per la vita del contratto) il locatore sottoscrive questa tipologia di polizza.
Relativamente ai parametri per determinare l'ammontate del premio, solitamente (nel caso delle case residenziali) il calcolo è effettuato in base all'importo del fitto, ma si devono aggiungere anche i costi fissi della tutela legale.
Alcune forme assicurative forniscono invece una serie di garanzie ritagliate su misura sia per le esigenze dei locatori che per quelle dei locatari. Nel primo caso le coperture sono quelle già elencate. Nel secondo si garantisce all'affittuario la tranquillità sul pagamento degli affitti residui in caso di morte, di invalidità totale e permanente da infortunio, in caso di inabilità totale temporanea da infortunio o malattia, di malattie gravi, e di perdita del posto di lavoro. Spesso queste formule non riguardano solo gli inquilini, ma anche i suoi familiari. In molti casi l'inquilino può anche essere 'coperto' per la difesa legale causa sfratto, a patto che questo consegua a necessità del locatore o a conclusa locazione.
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