Anziani, le polizze assicurative a loro tutela
Lo stato sociale ha allestito intorno alla figura degli ultrasettantenni una rete di paracadute sanitari e previdenziali. Che a volte risultano però vistosamente insufficienti. Ecco come l'industria assicurativa può integare l'intervento pubblico
di Redazione Soldionline 9 set 2019 ore 14:44Anziani: categoria a rischio. Se, infatti, lo stato sociale ha allestito intorno alla figura degli ultrasettantenni una rete di paracadute sanitari e previdenziali, idonei a temperare le difficoltà e gli stenti dell’età avanzata, è altrettanto vero che le misure assistenziali a volte risultino vistosamente insufficienti. Si sta perciò consolidando in Italia la tendenza a modi e forme di autotutela che integrino o surroghino il telaio tradizionale dell'assistenza pubblica.
Il fabbisogno di sicurezza, infatti, si è sviluppato in maniera direttamente proporzionale alle carenze del welfare state, denunciando carattere di urgenza soprattutto sul fronte della salute, dell'infortunio e in generale della gestione dello status di anziano nella quotidianità: non è un mistero, ad esempio, la consistente rilevanza che assume il carico assistenziale sommerso presso le famiglie italiane.
Intuibile allora il ruolo cruciale dell'industria assicurativa, chiamata, sul piano dell'offerta di polizze ad hoc, a conciliare la propria propensione al business con il fabbisogno di sicurezza e la condizione di fragilità sociale di questa «speciale» clientela. Gli anziani, ad esempio, possono contrarre una polizza contro le malattie, ma è anche chiaro che con l'avanzare dell'età cresce l'incidenza di patologie e quindi del rischio, fino al punto che numerose compagnie non considerano appetibile commercializzare polizze chiaramente poco convenienti. Un assioma da cui discende uno scoraggiante corollario: la decisione di alcune imprese assicurative di escludere dal trattamento gli over 70.
E quando del resto l'anziano riesca a dotarsi di polizze che ne tutelino la salute e lo «coprano» anche sotto il profilo della responsabilità civile, non è infrequente il caso, come denunciano le associazione dei consumatori, di tanti ultrasettantenni 'sottoassicurati', vale a dire costretti a polizze estremamente onerose a fonte di scarse contropartite.
In generale si può dire che le forme di polizza più frequenti in età avanzata sono quelle della 'responsabilità civile privata' e quella dell''incendio e furto': due 'coperture' assai consigliate per l'anziano che viva nella propria casa e sia autonomo e in grado di badare a sé stesso. In questi due casi i soldi sono ben spesi. Ma tali polizze, è sempre il consiglio delle associazioni dei consumatori, si rivelano spesa inutile se viceversa l'anziano abiti presso parenti e compaia nel loro stato di famiglia.
Infine, a completare l'affresco: dimostra la cronaca che tra le insidie che minacciano il diritto ad una tranquilla vecchiaia, sono sempre più frequenti gli imbrogli e le aggressioni ai danni delle persone anziane e indifese. E il problema ormai, oltre a configurare gli inevitabili risvolti penali, presenta anche tratti sempre più marcati di allarme sociale.
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