Assicurazioni: i soggetti del contratto
Un vero e proprio accordo tra le parti. Le figure del contratto di assicurazione sono quattro
di Paolo Buro 18 nov 2009 ore 12:21Articolo a cura di ProfessioneFinanza.com
Il contratto di assicurazione è un vero e proprio accordo fra le parti, queste possono essere rappresentate da quattro figure ben precise:
- L’assicuratore, ovvero una società per azioni o una mutua assicuratrice autorizzata a svolgere l’attività assicurativa.
- Il contraente, colui che stipula il contratto di assicurazione ed assume l’obbligo di pagare il premio alle scadenze concordate.
- L’assicurato, ovvero il soggetto esposto al rischio, cioè chi ha l’interesse ad assicurarsi.
- Il beneficiario, colui che ha diritto alla prestazione assicurativa.
Le figure del contraente e dell’assicurato, come spesso avviene, possono coincidere nella stessa persona; esiste, però, un caso specifico nel quale queste due figure devono obbligatoriamente coincidere nella stessa persona, si tratta delle polizze vita con finalità previdenziali ovvero i piani individuali di previdenza (PIP).
Nell’assicurazione vita le figure dell’assicurato e del beneficiario risultano spesso distinte e debbono obbligatoriamente esserlo nel caso sia assicurata una prestazione in caso morte.
Nelle assicurazioni contro i danni, visto il forte concetto di causa indennitaria sottostante, e quindi il fatto di non poter lucrare su un avvenimento assicurato, assicurato e beneficiario devono coincidere poiché il beneficiario, se diverso dall’assicurato, non può arricchirsi a seguito di un evento dannoso accaduto a scapito di un altro soggetto. Nel ramo danni le tre figure di contraente, assicurato e beneficiario generalmente coincidono nella stessa persona.
Paolo Buro
Nell’assicurazione vita le figure dell’assicurato e del beneficiario risultano spesso distinte e debbono obbligatoriamente esserlo nel caso sia assicurata una prestazione in caso morte.
Nelle assicurazioni contro i danni, visto il forte concetto di causa indennitaria sottostante, e quindi il fatto di non poter lucrare su un avvenimento assicurato, assicurato e beneficiario devono coincidere poiché il beneficiario, se diverso dall’assicurato, non può arricchirsi a seguito di un evento dannoso accaduto a scapito di un altro soggetto. Nel ramo danni le tre figure di contraente, assicurato e beneficiario generalmente coincidono nella stessa persona.
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