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Assicurazioni sui viaggi: quello da sapere

Viaggiare per il mondo è una delle esperienze più belle della vita. Ma meglio farlo sempre tenendo i rischi sotto controllo, con una polizza assicurativa sui viaggi

di Redazione Soldionline 5 set 2019 ore 16:15

assicurazione-viaggiViaggiare per il mondo è una delle esperienze più belle della vita. Ma meglio farlo sempre tenendo i rischi sotto controllo con un'assicurazione di viaggio.

Bruce Chatwin, il noto scrittore che diede vita ad una robusta produzione letteraria sui suoi vagabondaggi in mezzo mondo, viaggiava spesso in condizioni avventurose, spesso decisamente proibitive: delle comodità romanticamente se ne infischiava e non risulta si sia mai lamentato. Ma è un'eccezione. Di regola un signor Rossi qualunque si rivolge ad un'agenzia turistica e con i suoi sudati risparmi acquista un pacchetto "tutto compreso" per regalarsi un'incursione in qualche paese esotico, compresi gli pseudorischi peraltro abbondantemente calcolati, o più semplicemente punta ad una banale vacanza verso mete più a portata di mano: e lo fa con un'unica, incrollabile convinzione, quella di non avere problemi di sorta e di godersela fino in fondo.

Se il signor Rossi, però, ritiene di essere completamente al sicuro, sbaglia clamorosamente e i casi sono due: o finge di non sapere che l'insidia è comunque dietro l'angolo, anche se esotico (visto che la cronaca offre abbondanti esempi di vicissitudini turistiche), oppure è un irresponsabile.

Non così la legge italiana che copre la problematica "Viaggi e vacanze-organizzatori/venditori di viaggi tutto compreso" com un decreto legislativo del 1995 (n. 111 del 17/3/1995), con un aggiornamento del 31 agosto 2004. La norma, dopo essersi dilungata sui capitoli della responsabilità per danni alla persona e per danni diversi da quelli alla persona, si occupa, ed è quel che ci interessa, di assicurazione: all'articolo 20, infatti, prescrive all'organizzatore e al venditore l'obbligo di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso il consumatore, finalizzata al risarcimento dei danni sopra citati. E aggiunge al comma 2 che è fatta salva per i Tour Operator la facoltà di stipulare polizze assicurative di assistenza al vacanziere di turno: ovvio che questi non è tenuto ad accettare.

In realtà al turista che intenda regolarsi di propria iniziativa circa la prevenzione dei rischi, non resta che sfogliare la margherita, stracarica di petali, delle varie offerte sulle assicurazioni di viaggio, formulate dalle compagnie, e poi decidersi. Ma è meglio che lo faccia dopo aver ben soppesato le varie chances disponibili. Tanto per cominciare, il ventaglio degli incerti di solito è standard: innanzitutto la cancellazione del viaggio o la sua riduzione, dato per scontato che ciò avvenga per ragioni indipendenti dalla volontà dell'aspirante assicurato (un incidente, una malattia), poi la perdita dell'aereo (o del treno) o il ritardo sempre che ciò non dipenda dal viaggiatore, e ancora spese mediche, lesioni o morte, perdita/furto dei bagagli, infine i danni causati involontariamente ad altri. E con questi punti fermi, potete blindarvi per un unico viaggio o per tutti i viaggi che avete in animo di fare in un anno: è solo questione di premio.

Meglio, in ogni caso, non fermarsi alla prima offerta e chiedere a più assicurazioni per poi comparare le varie ipotesi: occorre dunque raffrontare non solo i diversi ambiti di copertura (cioè contro quali rischi si viene garantiti), ma anche eventuali esclusioni di rischi. E anche le clausole aggiuntive e i limiti d'età possono variare da polizza a polizza. E in una polizza occorre anche andare a cercare l'eventuale copertura di furti e danneggiamenti in casa vostra mentre siete fuori. Buona norma poi è confessare all'assicurazione tutte le informazioni che vi riguardano e che potrebbero condizionare la liquidazione dell'indennizzo.

Occhio, inoltre, alla voce "reclami" della polizza: che limiti di tempo essa impone per la contestazione? Che condizioni impone? E se firmate, conservate gelosamente una copia e le eventuali ricevute accluse. E a proposito di documenti probanti, se derubati, fate denuncia alle autorità locali entro 24 ore. Se danneggiati (non di rado i bagagli sul bus o sull'aereo vengono maltrattati), procuratevi un'attestazione del danno. L'assicurazione, infatti, pretende nero su bianco. Capitolo salute: prima di una qualunque cura all'estero, contattate l'assicurazione per informarla sul costo e ottenere il nulla osta. Capitolo rinunzia al viaggio: la ragione deve essere seria (morte o lesione vostra o dell'accompagnatore, un dovere giudiziario, un disastro casalingo, il licenziamento).

Alla vostra polizza, insomma, fate tutti i conti in tasca, ma proprio tutti. E finalmente: buon viaggio!

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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