Energia elettrica: la tariffa bioraria conviene?
Risparmiare sulla bolletta. Come si fa a valutare l’effettiva convenienza della tariffazione bioraria?
di Andrea Manfredi 12 mag 2011 ore 15:37Ho letto che da qualche tempo a questa parte l’energia elettrica si paga meno in certe ore della giornata e che quindi sarebbe preferibile far funzionare gli elettrodomestici di notte o nei weekend. Essendo una casalinga mi risulta piuttosto difficile rispettare questi orari, sono costretta a pagare di più? C’è un modo per risparmiare anche in altre fasce orarie?
Grazie,
Ludovica F.
Risposta
Gentile Ludovica,
ciò di cui lei parla è la tariffa bioraria, che dal 1° luglio 2010 viene applicata automaticamente a chi ha un contratto di fornitura di energia elettrica alle condizioni stabilite dall’AEEG (ovvero i clienti che non sono passati al libero mercato e rientrano quindi nel regime di maggior tutela).
La bioraria prevede in effetti che l’energia elettrica si paghi di più nelle ore “di punta” (da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 19) e sia invece più economica nella fascia serala-notturna (19-8) e nei giorni festivi. Questo sistema risulta vantaggioso per chi riesce a concentrare circa i due terzi (67%) dei consumi energetici nelle ore notturne e nei weekend. Al contrario, chi consuma più del 33% dell’energia elettrica nella fascia “calda” (8-19), con la bioraria rischia di dover sostenere costi maggiori: questo mi sembra il suo caso.
Per risparmiare sulla bolletta utilizzando l’elettricità come meglio crede, la soluzione migliore è scegliere sul libero mercato un fornitore che offra una tariffa monoraria. Può farlo utilizzando il servizio per il confronto energia di SoldiOnline e Supermoney, che le permetterà di avere una panoramica delle migliori tariffe per l’energia elettrica. Tra le tante proposte del mercato libero riuscirà sicuramente a trovare le condizioni che meglio si adattano alla sue esigenze.
Andera Manfredi
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