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La nuova certificazione unica 2015

A partire da quest’anno è stato eliminato il modello CUD per i lavoratori dipendenti e pensionati. Arriverà per posta, via pec o altri canali telematici la nuova Certificazione Unica.

di Antonello Scrimieri 6 mar 2015 ore 10:33

A partire dall’anno 2015 il nostro sistema tributario si snellisce e consentirà ai contribuenti di non dover compilar più il mod. 730 per recuperare i propri oneri deducibili e le detrazioni. Proprio in questi giorni grazie ai dati telematici ricevuti da imprese e sostituti di imposta, l’Amministrazione Finanziaria sta compilando i 730 per noi. Per fare questo ha sostituito il mod. CUD con la Certificazione Unica che oltre ad arrivare agli Italiani verrà inviata telematicamente alla potente banca dati del Fisco.

INFOGRAFICA: Come funziona il 730 precompilato

COS’E’ LA NUOVA CERTIFICAZIONE UNICA
tasseLa nuova Certificazione Unica non conterrà solo i dati dei lavoratori dipendenti e pensionati, ma conterrà anche i compensi e provvigioni dei professionisti pagati dal sostituto d’imposta. Questo modello conterrà prima di tutto i dati fiscali del sostituto d’imposta, e poi i dati fiscali dei vari percepenti e le relative somme da loro percepite. Dal momento che la certificazione unica non riguarderà più solo dipendenti, assimilati e pensionati ma anche i lavoratori autonomi o chi ha percepito redditi diversi e provvigioni non si chiama più CUD, ovvero certificazione unica dipendenti, ma soltanto CU (certificazione unica). I datori di lavoro e i relativi consulenti del lavoro in queste ore stanno ultimando le certificazioni per i propri dipendenti.

QUALI DATI CONTERRA’ LA NUOVA CERTIFICAZIONE UNICA

Conterrà un maggior numero di informazioni rispetto agli anni passati. Tra i dati fiscali dei contribuenti troveremo un prospetto con le informazioni relative ai familiari a carico, necessaria per l’attribuzione delle detrazioni, in cui andranno indicate tutte quelle informazioni che comportano il riconoscimento di particolari benefici, come la presenza di un figlio con disabilità, il primo figlio che sostituisce il coniuge mancante e i figli minori di tre anni. Per ogni persona saranno indicati il codice fiscale, il numero dei mesi a carico, la percentuale di detrazione e l'eventuale detrazione al 100% in caso di affidamento dei figli. Nell'ultimo rigo del prospetto ci sarà anche la casella relativa alle famiglie numerose, che eventualmente riporterà la quota di detrazione spettante. Per i lavoratori dipendenti, con redditi fino a 26mila euro, si ritroveranno nella certificazione unica anche una sezione dedicata al BONUS degli 80 euro in busta paga.

NUOVA CERTIFICAZIONE UNICA: LE SCADENZE
Questo modello dovrebbe pervenire entro il 2 marzo nelle caselle postali degli italiani. La scadenza naturale è stata fissata per l’ultimo giorno di febbraio ma dal momento che quest’anno questo giorno non è stato lavorativo è stata posticipata al primo giorno utile successivo.

La Certificazione Unica dovrà essere inviata dai sostituti d’imposta, ovvero dai datori di lavoro, entro lunedì 9 marzo, dal momento che la scadenza naturale prevista dalla norma del 7 marzo cade, infatti, di sabato, all’Agenzia delle Entrate perché costituirà la base dati del 730 precompilato che da quest’anno sarà messo a disposizione di circa 20 milioni di italiani. Le certificazioni che interessano il 730 dovranno rispettare la scadenza prevista mentre quelle con redditi non dichiarabili con il modello 730 o esenti potranno essere inviate anche dopo il 9 marzo senza applicazione di sanzioni.

In pratica i sostituti potranno non rispettare la scadenza del 9 marzo per l'invio telematico della certificazione unica relative ad autonomi con partita Iva senza incorrere in sanzioni. La sanzione prevista per il ritardo delle certificazioni dei lavoratori dipendenti sarà pari a 100 euro per ogni certificazione omessa o errata.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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