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Cosa prevede il piano Renzi per le detrazioni Irpef

80 euro in più al mese per chi guadagna meno di 24mila euro lordi l’anno. La manovra verrà estesa anche ai così detti incapienti: saranno i datori di lavoro ad anticipare i soldi.

di Antonello Scrimieri 10 apr 2014 ore 14:50
Il Governo Renzi ha presentato nei giorni scorsi il Documento di Economia e finanza che riassume le misure di finanza pubblica previste per il 2014 e i due anni successivi. Tra le misure di maggiore rilevanza c’è quella che prevede il taglio dell’Irpef per i redditi da lavoro dipendente e assimilati inferiori ai 24mila euro lordi l’anno.

IRPEF 2014: DUE TIPI DI DETRAZIONE
Il Bonus studiato dal Governo riguarda le detrazioni IRPEF per i redditi inferiori a 24.000 euro lordi e si dividerà molto probabilmente in due tipi di detrazioni; una per i contribuenti che arrivano a 24.000 euro e l’altra studiata ad hoc per gli sfortunati che non raggiungono un reddito di 8.200 euro.

Attualmente l’importo detraibile dall’IRPEF, pari a 1.880 euro, si tradurrà in un nuovo bonus applicato in misura fissa a tutti coloro i quali percepiscono un reddito inferiore a 24.000 euro. Quanto detto sarà tangibile nelle buste paghe percepite da maggio a dicembre con un aumento anche più alto rispetto agli 80 euro annunciati nelle scorse settimane dagli esponenti del Governo.

IRPEF 2014: DETRAZIONE PER INCAPIENTI
I lavoratori dipendenti con redditi bassi e spesso titolari di contratti flessibili e discontinui, o meglio precari, attualmente non riescono ad usufruire di tutte le detrazioni dal momento che l’IRPEF che dovrebbero versare è inferiore all’importo detraibile.

forbiciPer riconoscere un bonus fiscale anche a questi contribuenti il Governo vorrebbe introdurre un credito decrescente per chi ha redditi fino a 8.200.  Questo bonus verrà erogato ai lavoratori cosiddetti “incapienti” è sarà calcolato applicando una percentuale decrescente. Questa detrazione sarà fissa per i redditi che non superano i 4.100, e diventerà poi decrescente fino ad azzerarsi per i redditi compresi tra 4.100 euro e 8.200 euro.

In sostanza il lavoratore fiscalmente incapiente potrà beneficiare di un aumento in busta paga di circa 380 euro in più da spalmare da maggio a dicembre, dunque circa 50 euro in più al mese. Questo bonus di 380 euro che, un volta rapportato al reddito conseguito per chi guadagna più di 4.100 euro e meno di 8.200, diminuirà fino ad azzerarsi al tetto della nuova no tax area.

DETRAZIONE INCAPIENTI: IL RUOLO DEI DATORI DI LAVORO
Per concludere, il credito riconosciuto ai lavoratori incapienti sarà erogato direttamente dai datori di lavoro che lo potranno utilizzare come credito in compensazione al momento del versamento delle imposte per conto dei propri dipendenti come sostituti di imposta.
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