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Come pervenire al prestito delega

Sei un dipendente pubblico o privato, a corto di denaro? Sei stato assunto da poco più di sei mesi? Hai altri prestiti sulla tua busta paga? Sei pignorato o protestato? Nessun problema! Se hai bisogno urgente di soldi, chiedi un prestito delega. Forse è proprio quello che fa al caso tuo.

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Approfondimento:

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  1. Ad un lavoratore dipendente può capitare d'avere bisogno, pur avendo già un prestito doppio quinto sulla propria busta paga, di chiederne un altro. In questo caso deve far ricorso al prestito delega col quale cede, volontariamente, un secondo quinto dello stipendio. Diciamo subito che questo tipo di finanziamento personale prevede un tetto massimo di elargizione di una somma pari a 75 mila euro.
  2. La somma può essere rimborsata da due fino a dieci anni. E' un prestito in cui si prevede un tasso fisso per l'intero periodo ed è possibile avere il 90% della somma che chiedi in un tempo record, pressappoco di 48 ore (ovviamente a seconda dell'ente erogatore). Non c'è bisogno di offrire alcuna giustificazione dell'uso che vorresti fare della somma, che vuoi ti venga liquidata.
  3. E' un prestito con trattenuta diretta sulla busta paga. Ovviamente, come succede per tutti gli altri finanziamenti, anche il prestito con delega prevede due polizze assicurative, a mo' di garanzia di estinzione del debito, sia in caso di decesso del contraente sia nel caso in cui il richiedente non sia in grado di restituire il debito contratto. Quali i requisiti che vengono richiesti?
  4. Il prestito viene elargito con molta facilità e perciò i requisiti richiesti sono molto ridotti. Devi essere un lavoratore dipendente a tempo indeterminato e aver lavorato almeno per 5 mesi. In qualità invece di dipendente privato devi aver lavorato per un anno. Quale la procedura perché il prestito con delega possa essere elargito? Innanzitutto se sei un dipendente privato devi contattare l'Amministrazione della tua sede di lavoro, perché ti venga rilasciato "il certificato di stipendio".
  5. Se sei un dipendente statale dovrai compilare la "Dichiarazione di Servizio". Si tratta di un modulo che ti rilascia la Segreteria. Nell'uno e l'altro caso, una volta in possesso di questa semplice documentazione puoi avviare la pratica di richiesta per aver diritto al prestito. Chiederai alla Banca o all'istituto finanziario erogatore, che hai scelto, l'invio di un preventivo e la documentazione contrattuale, per una presa visione dei termini e delle condizioni.
  6. Insieme ai contratti, se sei un dipendente privato, troverai anche " l'Atto di benestare" che deve essere controfirmato dal tuo datore di lavoro. Prenditi tutto il tempo che ti necessita per fare le tue verifiche e i tuoi conti. Rifletti su quanto stai facendo, perché, il prestito che stai richiedendo, ti priverà, per l'intera durata pattuita, del 40% del tuo stipendio. Occhio ai tassi di interesse e alle spese!
  7. Se ne sei convinto di tutto e ne hai pienamente bisogno, sottoscrivi il contratto e lo rispedisci all'ente erogatore attraverso la busta pre-affrancata. Allegherai le fotocopia dell'ultima busta paga, del documento d'identità e del codice fiscale. Una volta che l'istituto sarà entrato in possesso di questa documentazione completa, potrà elargirti un anticipo del finanziamento tramite bonifico o assegno circolare. La trattenuta partirà dal mese successivo all'erogazione.

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