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Consulenti indipendenti: quanto costano?

La consulenza indipendente è ancora poco rappresentata e conosciuta perché è una professione che solo ora sta cominciando a svilupparsi in Italia…

di Lucio Sgarabotto 18 nov 2009 ore 11:26
Domanda di Raffaele

Salve,
siamo una coppia di 33/35 anni entrambi a reddito fisso, insieme di circa 3.500 euro/mese netti.

Essendo completamente ignoranti in fatto di investimenti e non potendo "copiare" quelli fatti dai nostri genitori che potevano facilmente investire nel mattone 40 anni fa, abbiamo preferito il non certo entusiasmante Conto Arancio come parcheggio, con la sola certezza che abbiamo in fatto di investimenti, e cioè che il non far nulla significa certamente perdere soldi, non fosse altro che per l'inflazione.

Oltre a tale soluzione siamo come paralizzati, non ci fidiamo tantissimo della nostra banca Unicredit che sembra costituita più da venditori che da consulenti veri, ma nello stesso tempo crediamo nel mercato, vorremmo investire in azioni, anche con orizzonti temporali molto lunghi. lei cosa ci consiglia?

E soprattutto, chi può guidarci? Lei ha spesso parlato di consulenti indipendenti. Quanto costano? ce lo possiamo permettere o è un opzione riservata ai ceti più benestanti di noi? Non abbiamo idea.

La ringraziamo e speriamo in una sua risposta

Saluti


Risposta

Egregio Sig Raffaele,
trovo sagge le sue considerazioni e il suo modo di agire.

Piuttosto che impiegare i propri risparmi consigliati da persone di cui non ci si fida e su strumenti che non si conosce meglio un conto deposito. Però non si può vivere solo di Conto Arancio! Anche l’inflazione, oltre alle tasse, vuole la sua parte. E’ giusto allora diversificare con titoli obbligazionari, azioni e, chi può permetterselo, immobili.

Purtroppo, con le scarse informazioni che fornisce, darle un consiglio mi è impossibile. Senza dubbio, vista la sua giovane età ed esigenze non pressanti, un piano di accumulo su uno o più prodotti azionari efficienti può fare al suo caso. Di più non riesco a dirle se non di cominciare a leggere il primo di una serie di prossimi articoli sulla pianificazione finanziaria a questo indirizzo.

La consulenza indipendente è ancora poco rappresentata e conosciuta perché è una professione che solo ora sta cominciando a svilupparsi in Italia (l’albo, dopo una lunga trafila, dovrebbe nascere nei prossimi mesi). Il consulente indipendente, il cui onorario può dipendere da più variabili quali controvalore in gestione, percentuale sul risparmio dei costi, tipo di consulenza ecc., è alla portata praticamente di tutti. Non è la panacea di tutti i mali perché, come in ogni campo, esistono professionisti più o meno bravi ma certamente, per il fatto che non vengono toccati i soldi dei clienti, che viene superato il conflitto d’interesse dei venditori di prodotti finanziari, che il rapporto si instaura con la massima trasparenza, rappresenta un notevole passo avanti nella protezione dei risparmiatori rispetto alla situazione attuale.

Cordialmente
Lucio Sgarabotto

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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