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Decreto rimborso pensioni: come funziona il Bonus Poletti

Il Premier Matteo Renzi ha presentato ieri il decreto legge sul rimborso della mancata rivalutazione delle pensioni a seguito della legge Fornero del 2011. E il nuovo sistema di rivalutazione.

di Marco Delugan 19 mag 2015 ore 17:08

Se la Legge Fornero ha colpito anche voi, e in particolare la rivalutazione della vostra pensione, le ultime evoluzioni normative su questo tema potrebbero interessarvi.

Nell'ambito del decreto Salva Italia del dicembre 2011, la riforma delle pensioni elaborata da Elsa Fornero aveva – tra le altre cose - bloccato la rivalutazione delle pensioni superiori a 1500 euro lordi al mese. La Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato non legittimo quel provvedimento. Il governo deve quindi rimborsare ai pensionati i mancati introiti e mettere in atto un nuovo meccanismo di indicizzazione.

Ieri il Premier Matteo Renzi ha presentato alla stampa il decreto legge che provvederà a queste due cose. Come ogni decreto legge, diverrà operativo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma perderà ogni efficacia se non verrà trasformato in legge dal Parlamento entro 60 giorni.

Matteo Renzi ha battezzato il provvedimento “Bonus Poletti”, anche se in realtà non si tratta di un bonus, in quanto non è né un incentivo né una agevolazione fiscale.

VEDI - Consiglio dei Ministri n. 64 - Conferenza stampa

Per spiegare come funzionerà il Bonus Poletti abbiamo preparato questa breve guida.

Nell’infografica che segue trovate i punti essenziali del provvedimento.

rimborso-pensioni-bonus-poletti

BONUS POLETTI: IL RIMBORSO DEGLI ARRETRATI
I rimborso sarà una tantum e progressivo, verrà pagato il 1° agosto 2015, ma nel comunicato stampa del governo si accenna ad altri possibili rimborsi, anche se non sono ancora stati specificati né ammontare né data.

Sarà progressivo nel senso che sarà di ammontare diverso secondo l'importo mensile della pensione. Sopra i 3200 euro lordi al mese, inoltre, non vi sarà nessun rimborso, almeno questa volta.

Lo riceveranno circa 3,7 milioni di pensionati, ne saranno esclusi circa 670mila.

INFOGRAFICA - Pensionati e redditi da pensione

Rispetto a quanto perso per la mancata indicizzazione delle pensioni dovuto alla legge Fronero, il rimborso è ancora parziale. Su questo punto il Premier ha dichiarato che “non è possibile restituire per intero i 18 miliardi di mancata indicizzazione”. Questo, infatti, come ha precisato il Ministro all’Economia Pier carlo Padoan avrebbe portato l’indebitamento al 3,6% con tutta una serie di conseguenze negative, dal peggioramento dei conti pubblici fiano al rischio di dover appesantire la ripresa economica con nuovi provvedimenti per la riduzione del debito.

QUANTO VERRA' RIMBORSATO?
Il rimborso riguarda la mancata rivalutazione negli anni 2012 e 2013. Al rimborso saranno destinati complessivamente 2 miliardi e 160 milioni di euro, che corrispondono a circa lo 0,1% del prodotto interno lordo.

Il rimborso sarà progressivo, cioè la quota diminuirà al crescere della pensione ricevuta:

1) fino a 1700 euro lordi al mese: 750 euro;
2) fino a 2200 euro lordi al mese: 450 euro;
3) fino a 2700 euro lordi al mese: 278 euro.

LEGGI ANCHE: Come calcolare il netto dal lordo della pensione

Non ci sono notizie su quanto riceveranno come rimborso i pensionati che percepiscono tra 2700 e 3200 euro lordi al mese. Il testo definitivo del provvedimento verrà divulgato dopo la sua presentazione del decreto a Camera e Senato, e potrebbe venire modificato in sede parlamentare.

Sicuramente non vi sarà alcun rimborso, almeno in questo caso, sopra i 3200 euro lordi.

QUANDO ARRIVERA’ IL BONUS POLETTI
Per ora il governo ha stabilito il primo rimborso, che sarà erogato il 1° agosto 2015, ma stando al comunicato stampa del governo dovrebbero seguirne altri.

IL NUOVO MECCANISMO DI RIVALUTAZIONE
Il nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni reso necessario dalla sentenza della Corte Costituzionale sarà applicato dal 1° gennaio 2016 e funzionerà secondo un criterio di progressività:

1) fino a 1700 euro lordi al mese: 180 euro all'anno;
2) fino a 2200 euro lordi al mese: 99 euro all'anno;
3) fino a 2700 euro lordi al mese: 60 euro all'anno.

ALTRI PROVVEDIMENTI SUL TEMA PENSIONI
Oltre al rimborso per la mancata rivalutazione degli anni 2012 e 2013 e al nuovo sistema di rivalutazione, il governo ha stabilito che dal 1° giugno 2015 le pensioni verranno pagate il primo giorno del mese e ha bloccato la rivalutazione al ribasso per le pensioni il cui coefficiente di rivalutazione è legato alla crescita del Pil.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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