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Moratoria mutui: domanda rifiutata? Scriveteci!

La procedura di richiesta della sospensione si è rilevata piuttosto difficoltosa

di Alfonso Scarano 23 dic 2009 ore 10:51
La moratoria sui debiti delle imprese fa parte degli interventi indicati dal decreto anticrisi promosso dal Governo nello scorso agosto e messo in atto con l’”Avviso Comune” tra ABI e le altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese.

Qualche giorno fa, sono apparsi i primi risultati quantitativi delle adesioni e dei rifiuti sui portali di ABI e MEF, rispettivamente il documento della audizione di ABI alle commissioni riunite Finanza e Tesoro – Industria, ed una nota stampa del MEF.

Si nota una discrepanza di dati; infatti, per le circa 27.000 domande accolte il MEF cita 2 miliardi di mutui sospesi, mentre ABI cita 9.9 miliardi.

Per il dettaglio, dal testo della audizione riportiamo (da pag. 8) “… In sintesi, i dati relativi alla prima segnalazione, riferita alle richieste pervenute fino al 31 ottobre, evidenziano che:
  1. le PMI hanno presentato 46.239 domande di sospensione delle quali 26.159 relative a mutui, 18.158 domande relative al leasing (mobiliare e immobiliare), e 1.922 di posticipazione di operazioni a breve termine (anticipazioni su crediti);
  2. le domande hanno riguardato operazioni per un valore complessivo di debito residuo pari a 16 miliardi di euro (10,6 mld per i mutui, 5,3 per il leasing e 0,128 mld per operazioni a breve);
  3. in questo primo periodo di applicazione, sono state analizzate 38.954 domande per un controvalore di 13,4 mld;
  4. sono state considerate non ammissibili, perché non in linea con le condizioni previste dall’Avviso, 2.152 domande (4,7% del totale delle domande pervenute), per un controvalore di 0,533 miliardi;
  5. sono state accolte 27.021 domande per un controvalore (debito residuo posticipato) di 9,9 miliardi;
  6. le domande ammissibili ma ancora “in corso di esame” sono pari a 9.191 unità, per un controvalore in termini di debito residuo pari a 2,8 miliardi;
  7. il numero di domande non accolte è pari a 590, per un controvalore di 0,137 miliardi, circa l’1% del totale di quelle pervenute.”
 
Dal testo del comunicato stampa del MEF:
“...Le domande di sospensione pervenute al 31 ottobre 2009 e relative dunque alle prime settimane di piena applicazione della moratoria sono state circa 46 mila. Tenendo conto dei tempi di istruttoria (circa 30 giorni), sono già state accolte nello stesso mese di ottobre 27 mila domande per 2 miliardi di euro di mutui sospesi. Le restanti domande sono state analizzate nel corso del mese di novembre, i cui dati saranno disponibili all'inizio di gennaio.”

Leggendo il più dettagliato rapporto ABI, viene posta una differenza non solo linguistica tra l’”ammissibilità” della domanda e l’”accoglimento” della domanda. Per cui le domande “non in linea” con l’Avviso, come recita il documento MEF, sono il 4,7%, ovvero 2152, mentre quelle respinte (“non accolte” nella dizione ABI) sono circa 1%, ovvero 590 richieste.

Che dire! Rimaniamo sinceramente piuttosto perplessi della minuta quantità della somma tra respinte e “non in linea” con l’Avviso.

Infatti, l’empirica esperienza, mia e di altri colleghi, ci mostra che, non troppo raramente, la procedura della richiesta e di accoglimento della sospensione si sia rilevata piuttosto difficoltosa ed in alcuni casi, addirittura, una sorta di “via crucis”. Numerosi amministratori ed imprenditori, ad esempio, ci hanno già direttamente scritto in merito alle loro traversie, stimolati da questi articoli che stiamo pubblicando sull’argomento della moratoria. Pensiamo, dunque, che sia importante indagare più approfonditamente e con migliore casistica le numerose criticità di questo progetto governativo agostano di moratoria e di sostegno alle imprese. 

Venendo incontro ad una ripetuta richiesta di alcuni lettori di maggiori informazioni e delucidazioni, abbiamo deciso di effettuare una inchiesta, in collaborazione con Soldionline.it, sulla moratoria mutui e chiediamo la vostra fattiva collaborazione. 

Una collaborazione utile a tutti per poter  raccogliere testimonianze delle questioni accadute, pratiche a concrete, in maniera da poter comporre delle casistiche e delle informative che possono essere utili a tutti i nostri lettori. Abbiamo, infatti, rilevato sul campo che una corretta ed approfondita informazione agevola sia gli imprenditori che le banche. La differenziazione delle procedure bancarie e la diversa efficienza e tempestività di queste, dovrebbero essere palesate per meritoriamente apprezzare quelle banche che hanno meglio e correttamente interpretato lo spirito dell’iniziativa.

Se la vostra domanda è stata rifiutata, allora, scriveteci!  

Ma anche se accettata, scriveteci lo stesso e portate la vostra testimonianza in merito alla vostra esperienza in questa vicenda della moratoria! Pensiamo che questa iniziativa sia utile a tutti.

Inviateci le vostre email all’indirizzo: contributi@soldionline.it con le vostre segnalazioni ed esperienze, nonché copia della missiva della banca (in formato pdf) con cui vi rifiuta la richiesta di moratoria, eventualmente emendata dei dati sensibili, ma lasciando menzione della data di invio. Potrebbe essere interessante anche la sequenza dello scambio di missive e solleciti, tanto per stimare se i pronosticati trenta giorni di media della istruttoria, siano realistici.

Vorremmo organizzare una casistica delle domande respinte e della qualità ed efficienza delle procedure bancarie, responsabili in questo periglioso frangente di crisi, a volte, anche della possibile salvezza o del certo naufragio delle imprese. La collaborazione di tutti per un comune bene informativo.
 
Breve raccolta del materiale informativo sulla moratoria:

Avviso comune Abi:

Banche aderenti:

Esempio:

Audizione di Abi al Senato:

Comunicato stampa del MEF:

Pagina portale Abi dedicato alla moratoria: 


Alfonso Scarano
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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