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Non solo rincari: ecco i minori costi per gli italiani nel 2013

Oltre a molti rincari, il nuovo anno porta anche qualche risparmio. Luce, gas e telefonate costeranno meno e il fisco sarà più clemente con chi ha figli o ristruttura casa

di Carlo Sala 14 gen 2013 ore 10:22
Non ci sono solo rincari, già scattati o alle porte, per gli italiani nel 2013. L’anno nuovo porta infatti anche una serie di riduzioni e sgravi di costi. Eccoli.

INFOGRAFICA: Le novità del Fisco per il 2013
 
Bollette di casa - Nel primo trimestre dell’anno la bolletta elettrica per i consumi domestici sarà meno costosa, in media, dell’1,4%. Da aprile poi la fornitura di gas per uso domestico scenderà mediamente di circa il 7%.
 
Bonus fiscali per chi risparmia energia - Interventi straordinari su proprietà immobiliari finalizzate a ridurre il consumo energetico godranno di un bonus fiscale pari al 50% dell’importo fino a tutto giugno e del 36% dall’1 luglio.
 
Telefonate più convenienti - A partirà da luglio l’Eurotariffa sul roaming ridurrà di 0,34 euro al minuto le chiamate in uscita, di 0,07 euro quelle in entrata, di 0,08 euro l’invio di sms e di 0,45 la navigazione su internet per ogni megabyte.  Sempre da luglio le chiamate tra numeri appartenenti a diversi operatori avranno un costo fisso di 0,98 euro.
 
Meno spese e più aiuti per chi ha figli - Dalla notte di San Silvestro sono in vigore le maggiori detrazioni fiscali per chi ha figli: 1220 euro (contro i 900 precedenti) per bambini fino a 3 anni, 950 euro (contro 800) per ogni figlio minorenne a carico; 400 euro (contro 220) di ulteriore detrazione per figli disabili. Le madri che rinunciano al congedo facoltativo di maternità potranno usufruire di un bonus mensile di 300 euro per 6 mesi (col quale ad esempio pagare le spese di una baby sitter o dell’asilo nido).
 
Incentivi per le auto ecologiche - Per febbraio dovrebbe arrivare il via libera – atteso per l’inizio dell’anno – agli incentivi per l’acquisto di vetture ecologiche. Per veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km può il contributo sarà pari al 20% del prezzo d’acquisto fino a un massimo 5.000 euro (a scalare negli anni, fino al 15% e a un massimo di 3500 euro nel 2015); per veicoli con emissioni entro i 95 g/km ed entro i 120 g/km il contributo avrà un massimo rispettivamente di 4.000 (3.000 nel 2015) e 2000 euro (1.800 nel 2015).

Carlo Sala

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