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I costi del conto corrente

Anche lo strumento 'base' di ogni rapporto bancario può essere ottimizzato riducendo i costi, grazie all'utilizzo del canale internet.

di Giacomo Saver 9 mag 2012 ore 10:06
Sui conti correnti gravano alcune tipologie di costo: oneri per singola scrittura, commissioni per la tenuta di un conto titoli, del bancomat e così via. Ma scegliendo il canale web del proprio istituto, o addirittura una banca online, è possibile azzerare molti di questi costi.

I costi 'tipici' di un conto corrente
Limitandoci ai soli conti correnti attivi dal punto di vista del cliente (ossia a credito del correntista) possiamo identificare almeno sette tipi di oneri differenti:

1) costo per ogni singola operazione eseguita
2) canone annuo per il rilascio del bancomat e commissioni sui prelievi effettuati presso sportelli appartenenti a banche diverse da quella in cui si ha il conto
3) spese di amministrazione e custodia titoli
4) costo dei bonifici
5) costo per il pagamento delle bollette
6) costo per la carta di credito
7) oneri connessi al rilascio di blocchetti di assegni.

Dal punto di vista del risparmiatore – investitore, le voci più critiche sono quelle relative al conto titoli ed ai bonifici. Il fatto stesso di pagare una commissione per il solo fatto di detenere strumenti finanziari, infatti, limita le possibilità di investimento delle famiglie.

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Immaginiamo questa situazione che illustrerà meglio il concetto: se una persona acquista 10.000 euro di un bond che le offre il 4% netto annuo di interesse, ma deve pagare il bollo di 34,20 euro annui e 60 euro di spese di custodia, il guadagno effettivo si ridurrà a 'soli' 305,80 euro abbattendo notevolmente la convenienza dell'investimento stesso. Se le cifre impiegate sono più modeste, la presenza di un onere di custodia potrebbe addirittura implicare la mancata convenienza ad effettuare l'investimento stesso. Stesso discorso per ciò che riguarda i costi per i bonifici, la cui presenza riduce le possibilità di trasferire fondi tra un conto e un altro intestati tutti al medesimo investitore. In questo modo si preclude la convenienza di spostare piccole somme dal conto corrente – a rendimento sovente pari a zero – ad un più remunerativo conto deposito.

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Sovente le banche offrono conti correnti a canone mensile, in cambio di un insieme di servizi resi. In questo modo si avranno dei benefici in termini globali grazie ad una cifra omnicomprensiva, ma è possibile ridurre ulteriormente le spese attraverso l'utilizzo di internet.

Come risparmiare
Il primo modo per fare ciò consiste nel richiedere la possibilità di eseguire operazioni via web con la propria banca. Questo permetterà di ridurre sensibilmente i costi dei bonifici e le negoziazioni di strumenti finanziari. Alcune banche propongono addirittura facilitazioni ulteriori per chi sceglie un conto movimentato prevalentemente in via 'remota'. Il secondo modo è quello di aprire un conto presso una banca online, priva di sportelli sul territorio, che ovvia questa carenza grazie alla collaborazione di filiali fisiche di banche appartenenti allo stesso Gruppo.

L'utilizzo di banche online, oltre ad essere sicuro (l'informatica ormai è parte integrante di tutti gli istituti e i relativi problemi ricadrebbero comunque sul risparmiatore che ha il conto nella filiale sotto casa) è conveniente. Quasi tutte le web bank offrono conti correnti a zero spese, non fanno pagare i bonifici né nessuna delle voci di costo esaminate in precedenza.

La sicurezza di questi istituti poggia su basi alquanto solide:

1) in quanto banche a tutti gli effetti esse aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi al pari di qualsiasi banca dotata di sportelli
2) le web bank appartengono a Gruppi bancari importanti, il che significa che chiudere il conto presso la banca X e aprirne uno presso la banca online Y appartenente al medesimo gruppo bancario, di fatto, significa non cambiare proprio niente fuorché azzerare i costi
3) i sistemi di protezione e di tutela dei dati sono gli stessi utilizzati nelle banche tradizionali.

Oltre agli indubbi vantaggi in termini di costo, le banche online offrono anche maggiore efficienza, minori pressioni commerciali volte alla sottoscrizione di prodotti di investimento e un'accessibilità 24 h al giorno ai servizi da qualunque parte del Globo.

Le accortezze che si utilizzano comunemente navigando sul web (disporre di un antivirus aggiornato, di software originale, evitare di cliccare su link contenuti nelle email che si ricevono) sono più che sufficienti a garantire la sicurezza anche per il risparmiatore che scelga le web bank a scapito delle filiali tradizionali. Con un risparmio notevole in termini di costo.

Giacomo Saver
Formazione e Consulenza Indipendente
SegretiBancari.Com
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