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Come scegliere il condizionatore giusto per risparmiare

Il caldo inizia a farsi sentire ed è ora di correre ai ripari: ecco 10 consigli su come scegliere il condizionatore migliore per risparmiare in bolletta.

di Veronica Benigno 12 giu 2015 ore 10:19

Ogni anno, alle prime ondate di caldo, si torna a parlare di condizionatori. Se da un lato sono il massimo per garantirci ambienti sempre freschi e confortevoli, dall’altro sono dispositivi estremamente energivori. Se si vuole comunque acquistarne uno la primissima cosa da fare, quindi, è sottoscrivere un’offerta vantaggiosa con uno dei fornitori di energia presenti sul mercato. Per fare ciò è possibile sfruttare il web e le sue possibilità, ad esempio servendosi della sezione energia del comparatore SuperMoney, in modo da trovare ciò che si cerca in pochi clic.

In secondo luogo bisogna capire come scegliere il condizionatore giusto che ci permetta sì di non soffrire per il caldo, ma nemmeno per l’arrivo della bolletta. Per fare ciò dovremo familiarizzare con termini quali classe di consumo energetico, capacità di raffreddamento, tecnologia inverter, ecc. Per aiutarvi nell’arduo compito, ecco qualche consiglio per spiegarvi come trovare il condizionatore giusto.

1. LA CLASSE DI CONSUMO ENERGETICO
Dal 2004 ogni produttore di elettrodomestici è tenuto a specificare la classe di consumo energetico di un elettrodomestico nella sua etichetta.

Il dato viene espresso in lettere in questo modo:

AA: ottimo
A: buono
B: medio/buono
C: medio
D: mediocre
E: basso
F: molto basso
G: pessimo

Per evitare brutte sorprese in bolletta è meglio scegliere un condizionatore appartenente a classi di consumo alte.

2. MARCHI DI SICUREZZA E QUALITÀ
Sempre sull’etichetta potrebbero essere riportate le eventuali certificazioni di qualità ottenute dall’apparecchio. Più ce ne sono, più il costo iniziale del condizionatore sarà elevato, ma garantirà anche una maggiore efficienza nei consumi.

Alcuni esempi di certificazioni sono: Eurovent, ISO9001, ISO14001, CE.

3. CAPACITÀ DI RAFFREDDAMENTO
Si esprime in Btu(British Thermal Unit)/h  o in kW. Più il valore è alto, maggiore è la potenza dell’impianto.

4. FLUIDI REFRIGERANTI
Al momento di capire come trovare il condizionatore giusto occorre prestare attenzione a non acquistare un apparecchio che potrebbe essere fuori legge dopo pochi anni. A questo proposito, meglio optare per climatizzatori che utilizzino solo questi fluidi refrigeranti approvati: R134, R407C e R410A.

5. TIMER E TERMOSTATO DIGITALE

È sempre meglio scegliere un condizionatore dotato di timer che consenta di programmarne accensione e spegnimento anche negli orari in cui non si è a casa. In questo modo sarà possibile regolare l’apparecchio perché si accenda solo poco prima del nostro rientro, così da garantirci un ambiente fresco senza inutili e dispendiosi sprechi.

6. TECNOLOGIA INVERTER
Gli apparecchi dotati di questa tecnologia, una volta che l’ambiente ha raggiunto la temperatura impostata, non si spengono, ma continuano a funzionare alla minima potenza per mantenerla stabile.

I condizionatori di classe AA-A-B solitamente funzionano in questo modo, mentre quelli di classe inferiore sono solitamente di tipo on-off. Questi ultimi partono subito alla massima potenza al momento dell’accensione e semplicemente si spengono quando viene raggiunta la giusta temperatura.

7. NUMERO DI STANZE DA CLIMATIZZARE
Se si ha una casa molto piccola un unico condizionatore posto ad esempio nel corridoio può essere più che sufficiente per rinfrescare tutto l’ambiente. IN questo caso però, meglio optare per un modello on-off, il quale riuscirà a dare la spinta giusta all’aria fresca per diffondersi in tutte le stanze.

Se la casa invece ha molte stanze, meglio allora installare uno split in ogni ambiente, preferendo però apparecchi dotati di tecnologia inverter.

8. OCCHIO ALLA TEMPERATURA
Una differenza di 5-7° tra temperatura interna ed esterna sarà più che sufficiente per garantirti il comfort desiderato. Sbalzi maggiori di temperatura, oltre a comportare un maggiore consumo di energia, non fanno neanche bene alla salute.

9. MEGLIO UN CONDIZIONATORE FISSO DI UNO MOBILE
I condizionatori mobili sono più cari di quelli fissi, ma a differenza di questi ultimi non devono per forza essere installati da personale specializzato. Consumano anche più corrente, perché per funzionare devono attingere aria calda all’esterno del locale in cui sono posizionati, e sono molto più rumorosi.

10. POMPE DI CALORE O RAFFRESCATORI?
Senza dubbio meglio le prime, che consumano circa il 67% di energia in meno rispetto ai raffrescatori.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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