NAVIGA IL SITO

App per il pagamento mobile: lo smartphone diventa carta di credito

Apple Pay e Google Wallet, le app per pagare con lo smartphone. Basta un tocco per autorizzare la transazione e i dati personali sono protetti. Vediamo come funzionano

di Anna Rudelli 10 apr 2015 ore 11:38

Della tecnologia contactless legata alla Near Field Communication si sente parlare ormai da parecchio. Di app, poi, è pieno il mondo, perché grazie ad esse si può fare tutto: giocare, ascoltare musica, leggere il giornale, ma anche e soprattutto pagare. Condizione fondamentale e necessaria per poter utilizzare le app è il possesso di uno smartphone. Per potersi orientare nel vasto universo della telefonia mobile ci si può rivolgere ad un portale per il confronto dei cellulari e delle loro tariffe come Supermoney, che permette di fare una scelta ponderata in pochi minuti.

Una volta muniti di questo potente mezzo si potrà finalmente scaricare una (o più) delle numerose app dedicate al mobile payment messe a disposizione dalle aziende del settore. In questa guida ci concentreremo sulla descrizione di Apple Pay e GoogleWallet, due tra le più popolari e utilizzate dai consumatori.

APPLE PAY - INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO
Per poter utilizzare Apple Pay bisogna innanzitutto impostare l’app tramite Passbook, quest’ultima preinstallata sui dispositivi Apple. Il suo utilizzo è limitato ai soli possessori di iPhone 6 o 6Plus, iPad Air 2, Mini 3 e Apple Watch. Quando si vuole effettuare un pagamento è sufficiente avvicinare il proprio dispositivo in prossimità del POS del negoziante e posizionare il pollice sul sensore Touch ID per autorizzare la transazione confermando la propria identità (invece di inserire il tradizionale PIN).

APPLE PAY - SPECIFICHE TECNICHE
L’app usa i token per pagamenti sicuri e le informazioni personali sono memorizzate in un chip posizionato all’interno del dispositivo. Per questioni di privacy e sicurezza i dettagli della transazione non vengono memorizzati, né vengono registrate informazioni relative all’acquisto. In caso di furto o smarrimento del dispositivo è possibile metterlo in modalità “perso” tramite Trova il Mio iPhone in modo da disattivare Apple Pay.

GOOGLE WALLET - INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO
Per poter utilizzare Google Wallet bisogna selezionare le carte di credito che si preferisce usare per le transazioni ed inserirle all’interno dell’app. In seguito verrà richiesto di creare un codice PIN a 4 cifre. Una particolarità di Google Wallet è legata alla possibilità di aggiungere del credito al proprio account. In questo caso è prevista una commissione del 2,9%.

L’utilizzo di Google Wallet nella sua funzione tap-and-pay è disponibile sugli smartphone con sistema operativo Android nella versione 4.4 (KitKat) o superiore. Per autorizzare il pagamento bisogna inserire il PIN e poi toccare. Una peculiarità di questa app, legata al credito che si può caricare su di essa, è quella di poter inviare o ricevere denaro come allegato di Gmail e di possedere una tessera fisica per prelevare il proprio saldo presso gli sportelli automatici.

GOOGLE WALLET - SPECIFICHE TECNICHE
Anche in questo caso è previsto l’uso dei token e anche di dati crittografati che vengono memorizzati su dei server di Google e non permettono di condividere le proprie informazioni personali. In caso di furto o smarrimento del dispositivo è possibile bloccare l’app accedendo al proprio account da un altro dispositivo. Se invece si perde la carta, la si può sbloccare tramite l’app stessa.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
da

SoldiOnline.it

Piazza Affari, indici sempre sulla parità

Piazza Affari, indici sempre sulla parità

Il Monte dei Paschi di Siena torna in rosso. Peformance positive anche per Azimut Holding e per Brunello Cucinelli. Bene anche Juventus FC e Fincantieri Continua

Guide Lavoro

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Da quello a tempo indeterminato a quello accessorio, passando per quello a tempo determinato, per quello in somministrazione e per tutte le altre tipologie di contratto di lavoro Continua »