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Acquisto di un nuovo smartphone: come risparmiare con le tariffe per cellulari

Sono numerose le proposte degli operatori che affiancano a tariffe vantaggiose anche l'apparecchio telefonico in comodato d'uso gratuito. Sono davvero convenienti?

di Mirko Zago 7 giu 2016 ore 11:44

In principio fu H3G, il noto operatore telefonico, a proporre cellulari in comodato d’uso. Stiamo parlando dei primi anni duemila. L’azienda italo cinese nota per le sue promozioni aggressive fu la prima a proporre apparecchi telefonici “bloccati” (Usim lock e operator lock, funzionanti dunque solo con sim dell’operatore) ai suoi clienti, a patto di vincolarli per diversi mesi (inizialmente erano generalmente 9). Da allora il mercato della telefonia si è evoluto e le strategie commerciali hanno abbracciato nuovi confini. Dal cellulare in regalo si è passati al concetto di cellulare in affitto, e poi acquistabile a rate includendolo all’interno di pacchetti tariffari (anche in versione ricaricabile).

L’apparecchio stesso è considerato alla stregua quindi di un servizio più che di un prodotto. Ma le nuove offerte con cui gli operatori stuzzicano i consumatori convengono veramente? Se la si mette sul piano del mero risparmio economico forse la risposta è no. Ma se si considerano i vantaggi usufruibili allora forse le cose cambiano.

UN VINCOLO DA NON SOTTOVALUTARE
A chi non fa gola poter avere l’ultimo modello di cellulare? Magari proprio quello più reclamizzato e magari ad un costo mensile tutto sommato contenuto? Da uno sguardo alle migliori tariffe cellulari su SosTariffe.it ci si rende conto che se ci “si accontenta” l’esborso è di appena pochi euro al mese. Va chiarito però fin da subito che usufruire di una tariffa che comprende oltre al pacchetto flat costituito da chiamate, sms, internet anche uno smartphone significa vincolarsi con l’operatore per diversi mesi. Se inizialmente i contratti prevedevano durate massime di 24 mesi, oggi si arriva senza problemi fino a 30 mesi. “Scappare” e disdire il contratto può comportare il pagamento di penali molto salate che possono andare da un centinaio fino ad alcune centinaia di euro. Gli operatori possono chiedere la “restituzione” di eventuali sconti apportati sulla tariffa di listino applicata al mese, piuttosto che prevedere il pagamento del costo del cellulare, che in questo caso rimane ad utilizzo del cliente, piuttosto che chiedere la restituzione fisica dell’apparecchio e il pagamento di una certa cifra per “chiudere” il contratto. Seppur per legge vieti l’applicazione di “penali”, gli operatori hanno aggirato l’ostacolo trovando altri termini e altri meccanismi che non modificano l’impegno economico per l’utente finale.

I VANTAGGI DELLE OFFERTE CON CELLULARE INCLUSO
Assodato quindi l’impegno che queste offerte richiedono, bisogna riconoscere il vantaggio del poter pagare un po’ per volta il nuovo smartphone, magari potendo usufruire di una cospicua quantità di minuti, sms e traffico dati inclusi nel pacchetto. Questa comodità è spesso accompagnata anche dalla tranquillità di usufruire di un’assicurazione sul telefono in grado di coprire anche eventuali “incidenti”, piuttosto che altri optional come la facoltà di cambiare modello più volte durante la durata contrattuale così da contare sempre sull’ultima edizione (possibilità di recente reclamizzata ad esempio da Tre). Gli operatori inoltre sono ormai allineati nell’offrire la possibilità di usufruire di pacchetti con cellulare incluso anche per tariffe “ricaricabili”, dove invece in passato era ad appannaggio dei contratti in abbonamento. 

Alcune offerte degli operatori sono basilari, e propongono apparecchi a costo zero, inclusi nel pacchetto. Si tratta evidentemente di modelli leggermente datati oppure meno performanti. Per contare su telefoni dal valore di mercato tra le 400 e le 700 euro è necessario sborsare qualche decina d’euro al mese. Prendiamo a titolo di esempio Wind per fare un rapido calcolo sul presunto risparmio ottenibile. L’utente può affiancare ad una tariffa flat la possibilità di portarsi a casa un Samsung Galaxy S7 Edge. Si tratta di un modello top di gamma. Il suo prezzo di listino supera le 800 euro. Nella versione ricaricabile per averlo bisognerebbe pagare 16 euro per 30 rate. Ma attenzione, è previsto infatti anche un anticipo (altro elemento da considerare) di 189,90 euro. In totale quindi alla fine del contratto avremmo pagato circa 670 euro, effettivamente meno rispetto al prezzo di listino applicabile in negozio. Siamo proprio sicuri che lo stesso telefono però non si trovi in vendita a meno? Basta una rapida navigazione sui più noti siti e-commerce per riconsiderare l’effettivo risparmio.

Di fronte ad una giungla di tariffe e promozioni strepitose, il nostro consiglio è dunque di propendere per una scelta consapevole. Una volta lette attentamente tutte le clausole e note contrattuali, calcolate il vero risparmio considerando in maniera ponderata i costi e i benefici. Non è detto infatti che sia il solo risparmio economico a determinare l’acquisto.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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