Assicurazione infortuni e malattia

Articolo a cura di Nafop.org

“Chi ha necessità di una copertura assicurativa contro infortuni e malattia?”

Prima di poter rispondere a tale domanda bisognerebbe rispendere almeno alle tre domande successive:......”In caso di evento negativo: 1) la tua famiglia andrebbe in difficoltà economica?......; 2) potresti veder pregiudicati obiettivi importanti per te, la tua famiglia, i tuoi figli?...... 3) potresti essere costretto ad alienare tutto o parte del patrimonio familiare per far fronte ad obblighi assunti in precedenza?.......”

Tutti coloro che rispondono positivamente, anche solo ad una di queste domande, hanno il dovere morale e sociale di tutelare le proprie famiglie, soprattutto se dipendenti dal loro REDDITO. La sottoscrizione di una o più soluzioni assicurative ha pertanto la funzione di mantenere intatto il tenore di vita della propria famiglia nel caso in cui non si fosse più in grado di produrre reddito a seguito di infortuni e/o malattie.

Va evidenziato che negli ultimi anni gli infortuni sul lavoro oggetto di assicurazione obbligatoria sono diminuiti grazie all’evoluzione normativa avuta negli anni recenti, mentre sono aumentati, rappresentando le principali cause, i cosiddetti infortuni extra-professionali, in particolare quelli derivanti da infortuni stradali non coperti da assicurazione obbligatoria e dagli infortuni domestici, ai quali l’assicurazione obbligatoria ha dato solamente una risposta parziale. In pochi sanno, ad esempio, che l’Inail, che rappresenta la più grande compagnia di assicurazione obbligatoria nel nostro paese, non eroga assistenza a tutti coloro che non abbiano almeno tre anni di contributi consecutivi e che non siano attivi da almeno cinque anni ovvero che i primi sei punti di invalidità permanente, riscontrati a seguito di infortuni sono a carico del contribuente (cioè non vengono risarciti).

Spesso inoltre sentiamo parlare della sanità italiana come uno dei modelli migliori al mondo, ma se è vero che un’assistenza sanitaria non si nega a nessuno è altrettanto vero che molto spesso necessitiamo di cure particolari e magari anche molto costose che il Servizio Sanitario Nazionale non prevede all’interno del LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
Il principale obiettivo della pianificazione finanziaria della famiglia è quello di raggiungere la propria indipendenza finanziaria il prima possibile, eliminando tutti i rischi che possano in qualche modo impedirlo. Importante a tal proposito, perseguire tale strada attraverso un’analisi approfondita del funzionamento della propria assicurazione obbligatoria, calcolando nella maniera più corretta possibile il capitale minimo di cui si potrebbe aver bisogno, in caso di evento negativo, per mantenere intatto il tenore di vita della famiglia.

Per fare ciò consiglio vivamente di rivolgervi ad un broker assicurativo, che abbia magari competenze anche in materia previdenziale, affinché possa elaborare un piano che vi permetta di colmare il gap pensionistico, di assistenza sanitaria  e di assistenza sociale. E’ molto importante avere un consulente che non lavori in conflitto di interessi in quanto, le compagnie assicurative e per loro gli agenti, tendono a collocare polizze standardizzate che non riescono quasi mai a rispondere alle esigenze reali dei clienti.

Fabio Amati
Per informazioni: amati.fabio@pec.it


Articolo a cura della associazione nazionale dei consulenti indipendenti fee only – NAFOP


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