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Riscatto anni di laurea? Non è una cosa per giovani

Ho 30 anni, lavoro a tempo pieno come dipendente dal 2006; in precedenza ho avuto diversi contratti…

di Jonathan Figoli 10 giu 2010 ore 11:50
Domanda

Egregio Dott. Figoli.
 
Ho 30 anni, lavoro a tempo pieno come dipendente dal 2006; in precedenza ho avuto diversi contratti di co.co.co. e co.co.pro. per i quali ho versato i contributi in gestione separata.

Ho fatto due volte domanda di riscatto degli anni di laurea: la prima volta, su un periodo riconosciuto di 48 mesi, la cifra da pagare (calcolata sulla retribuzione attuale, da dipendente) è risultata di circa 24.000€.

Poiché in questo modo, però, non mi venivano conteggiati i contributi già versati nello stesso periodo (durante gli anni di studi con contratti atipici) ho ripresentato domanda in sistema di gestione separata.

Questa volta l'ammontare dovuto risulta di circa 12.000€ per un periodo di 42 mesi (6 mi sono stati scalati).
 
A questo punto, con l'innalzamento (prevedibile a breve anche nel privato) dell'età pensionistica a 65 anni, mi conviene riscattare questi anni? E, in secondo luogo, versando circa la metà dei contributi che verserei nella gestione da dipendente, che beneficio (in termini di aumento dell'importo della pensione) ne potrò trarre? Mi conviene forse, piuttosto versare lo stesso importo in un fondo complementare?

Nel ringraziarla anticipatamente colgo l'occasione per porgerLe.

Cordiali saluti.

Risposta
 
Salve.

Io sono dell’idea che il riscatto della laurea sia da valutare solo per le persone che hanno iniziato a lavorare poco dopo il 1978 perché potrebbe consentire di rientrare nel sistema di calcolo retributivo.
 
Nel suo caso penso che non andrà a portare benefici in termini di “entrata” in pensione (come giustamente osserva le riforme normative impongono sempre più vincoli anagrafici a discapito del numero di contributi versati) e neppure per l’importo della pensione. Su quest’ultimo punto, difatti, le somme gestite dall’Inps vengono rivalutate annualmente alla media del Pil italiano degli ultimi 5 anni (nel 2009 è stato -5,1% mentre il più alto dell’ultimo quinquennio è il +1,2% del 2006) mentre esistono fondi pensione che hanno anche una linea garantita al 2% (seppur personalmente, visto il lungo orizzonte temporale che la interessa prima dell’entrata in pensione, consiglierei linee più aggressive).

Spero di averle fornito elementi utili per la sua valutazione, un cordiale saluto.

Jonathan Figoli
Jonathan.Figoli@professionefinanza.com

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