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Mobilità "lunga" con legge 296, cambierà qualche cosa?

Non posso far altro che confermare le notizie che le sono state fornite alla sede Inps territoriale di competenza.

di Federico Nicastro 4 mag 2012 ore 09:57
Domanda - Sono un dipendente di una multinazionale, che ha risolto il rapporto di lavoro il 30 dicembre 2007, e che ha accettato (insieme a diverse centinaia di colleghi) di essere messo in mobilità "lunga" con accompagnamento alla pensione, secondo le previsioni della legge 296/2006 (oltreché ovviamente della legge 223, nonché degli accordi sindacali nazionali ratificati con l'Istituto e con il Ministero del Lavoro di allora). Ho raggiunto il requisito (35 anni di lavoro più 57 di età) per la pensione proprio questo aprile 2012 (come previsto dalla legge sopracitata, che "cristallizzava" le condizioni dell'epoca, secondo il requisito richiesto nel 2007, cioè 35 + 57), con la finestra al 1.1.2013.

Sono stato alla sede INPS di competenza, dove le date sopra riportate coincidono con quelle che mi furono fornite dall'Azienda al momento dell'uscita, e allo sportello dell'Istituto mi hanno detto che, avendo risolto il rapporto prima dell'ottobre 2008, dovrei appartenere alla quota di coloro (originariamente 10.000) che risulterebbero "salvaguardati". Ora leggo su Internet e sulla stampa notizie contraddittorie sull'evolversi delle varie situazioni dei cosiddetti "esodati", con previsioni che sembrerebbero contrastare con quanto sopra esposto, e con quanto assicurato al momento dell'uscita. Secondo voi la mia situazione, può considerarsi al riparo dai prolungamenti di cui si sente parlare? Grazie per l'attenzione.

Risposta - Non posso far altro che confermare le notizie che le sono state fornite alla sede Inps territoriale di competenza. Le leggi e gli effetti che esse producono rimangono in essere fino a quando non subentra una nuova legge, che integra, cambia o sostituisce i contenuti delle disposizioni normative precedenti, che peraltro mirano a modificare. Pertanto, pur comprendendo lo stato di agitazione derivante dal caos mediatico creatosi attorno all’argomento, le consiglio di tenere conto, come per altro sta già facendo, delle fonti ufficiali di cui dispone.

Distinti saluti.
Federico Nicastro
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