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Dalla 18 alla 28: pensione obbligatoria e pensione integrativa

Succede di rilevare una certa confusione tra la pensione obbligatoria fornita dall’INPS , il TFR, la pensione integrativa; tra i versamenti obbligatori, il libero conferimento del TFR, l’accantonamento volontario di una somma destinata alla pensione integrativa. Speriamo di far chiarezza

di Antonio Lucenti 5 mag 2009 ore 13:03

18) Qual è la differenza fondamentale tra contribuzione INPS e pensione integrativa?
La contribuzione Inps è obbligatoria, il conferimento alla pensione integrativa è una scelta.

19) Qual è la differenza fondamentale tra i 2 istituti, obbligatorio e integrativo, alla contribuzione?

 

  1. I contributi INPS convergono in un patrimonio indiviso, utilizzato per vari scopi sociali (pensione invalidità, cassa integrazione, pensioni sociali…).
  2. I contributi alla pensione integrativa entrano in un patrimonio personale, nominativo e godono di riduzioni  fiscali.
20) Qual è la differenza fondamentale tra i 2 istituti, obbligatorio e integrativo, all’erogazione?
  1. La pensione INPS avviene esclusivamente in modalità di erogazione periodica.
  2. La pensione integrativa può essere erogata, a scelta del pensionando:
    1. fino al 50% in conto capitale, il restante erogazione periodica;
    2. completamente in modalità erogazione periodica.
  3. L’erogazione periodica può inoltre avvenire con modalità a scelta del pensionando.
  4. L’erogazione, sia in conto capitale che periodica  gode di riduzioni fiscali

 

 

21) Quali sono le alternative per la destinazione del TFR?

 

  1. TFR presso l’azienda : rimane a disposizione del lavoratore . Presso l’azienda ( da 49 dipendenti in giù) o nel fondo di Tesoreria dello Stato presso l’INPS ( da 50 dipendenti in su).
  2. TFR conferito ad un fondo negoziale: costituisce un patrimonio gestito intestato al lavoratore.
  3. TFR conferito ad un fondo aperto a scopo previdenziale: costituisce un patrimonio gestito intestato al lavoratore.

 

 

22) La scelta del lavoratore è libera?
Sì.

23) Come mai da poco tempo si sente parlare di fondi pensione previdenziali aperti?
Perché la nuova legge ha istituito pari diritti e condizioni  tra  fondi negoziali e fondi aperti.

24) Quali sono le differenze tra fondo negoziale e fondo previdenziale aperto?

 

  1. Il fondo negoziale è costituito per accordi della categoria ed autorizzato da COVIP, con numerosa rappresentanza paritetica del sindacato, dei lavoratori e dei datori di lavoro,  negli organi di controllo.
  2. Il fondo aperto è costituito da un soggetto privato, ed autorizzato da COVIP e soggetto al suo controllo.

 

 

25) Chi gestisce “fisicamente” il denaro conferito ai  fondi?
In ambedue i casi, normali e a scopo previdenziale,  i fondi sono gestiti da soggetti  esterni specializzati ed autorizzati da Bankitalia e Consob: SGR (società di gestione del risparmio).
Le differenze di rendimenti tra fondi  sono legate alla capacità professionale, all’esperienza  ed alla flessibilità del team di gestione.

26) Chi paga  “fisicamente” l’erogazione al momento della pensione?
In ambedue i casi un soggetto assicurativo autorizzato.

27) Come è valorizzato il capitale nei fondi?
In ambedue i casi.

 

  1. Il capitale è gestito come patrimonio unico ed indiviso.
  2. I partecipanti sono titolari di quote, tutte di ugual valore alla stessa data, ciascuna rappresentante una unità del patrimonio indiviso.
28) Il patrimonio del fondo è disponibile per operazioni “dirette” del fondo?
In ambedue i casi: no.
  1. Vige la separazione patrimoniale: il patrimonio gestito  non può essere utilizzato dal fondo per proprio uso, in alcun caso.

 

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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