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Prestiti personali: come decide la banca se erogarli o no?

Reddito, tipologia di impiego, affidabilità creditizia: ecco quello che la banca valuta per decidere se concederti o no un prestito personale.

di Beatrice Zanetti 29 ott 2015 ore 15:47

Per decidere se erogare o meno i prestiti personali le banche valutano diversi aspetti, alcuni dei quali ti saranno senz’altro già noti, altri forse no. Se ti è già capitato di passare ore ed ore a cercare un prestito personale vantaggioso su comparatori online come SuperMoney e poi ti sei visto respingere la richiesta, questo articolo potrebbe finalmente aiutarti a vederci un po’ più chiaro.

PRESTITI PERSONALI: PERCHÈ SONO RISCHIOSI PER LE BANCHE?
I prestiti personali sono un prodotto che presenta un livello di rischio piuttosto elevato per la banca. A differenza di un mutuo, ad esempio, non c’è un immobile a garanzia e nemmeno una copertura assicurativa obbligatoria come accade per la cessione del quinto dello stipendio. Di conseguenza la banca deve accertarsi che le tue possibilità economiche ti permettano verosimilmente di restituire il finanziamento senza intoppi. Il mancato pagamento di una o più rate, oltre alle spiacevoli conseguenze per te, comporta una perdita economica per la banca, che quindi deve cercare di prevenire situazioni del genere.

POLITICA DI RISCHIO
A questo scopo ogni banca applica una propria politica di rischio, un sistema di valutazione elaborato sulla base di dati statistici (credit score) che serve proprio per mantenere i casi di insolvenza al di sotto di un determinato livello di sicurezza. Se quindi la banca avesse dei dubbi sulla tua capacità di rimborso, semplicemente non ti concederà il prestito personale.

IMPIEGO
Il tuo contratto di lavoro la dice lunga sulla tua capacità di rimborso. Un impiego a tempo indeterminato certamente rassicura molto di più la banca sulla stabilità del tuo reddito e fa aumentare le tue chance di ottenere un prestito personale. Ma questa, ovviamente, non è una novità.

REDDITO

Di norma, la proporzione tra importo complessivo delle rate di tutti i finanziamenti in corso e entrate mensili nette è di circa 1/3. Se quindi hai già chiesto prestiti che assorbono quasi il 30-35% del tuo reddito mensile netto, la banca non sarà molto bendisposta verso la tua nuova richiesta di credito.

AFFIDABILITÀ CREDITIZIA
Ovviamente, prima di erogare un prestito personale la banca si informerà anche sulla tua storia creditizia. Se dovesse scoprire che in passato hai avuto problemi nel rimborso di altri finanziamenti, e che quindi sei stato segnalato come cattivo pagatore, l’istituto di credito ti considererà un soggetto con un livello di rischio molto alto e probabilmente non erogherà il prestito personale.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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