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Investimento sicuro in banca e Poste

Investire i propri risparmi ottenendo un buon rendimento rischiano poco. E’ possibile scegliendo tra gli strumenti offerti dalle banche e da Posta Italiana. Ecco una piccola guida

di Giacomo Saver 9 nov 2012 ore 14:48
L'investimento sicuro è quello che permette al risparmiatore di non correre nessun rischio. E non mi riferisco solo alla possibilità di perdere il proprio capitale in caso di default della controparte, ma anche delle perdite derivanti dalla vendita degli strumenti finanziari sul mercato prima della loro scadenza. Per questo gli intermediari presso cui rivolgersi per impiegare in modo “sereno” i propri risparmi sono le banche e la Posta e gli strumenti utilizzati sono semplici, e comprensibili come i libretti di risparmio, i conti deposito, i buoni fruttiferi ed i titoli di stato a breve scadenza. La durata limitata di questi ultimi, infatti, assicura una limitata oscillazione di prezzo minimizzando il rischio di perdite in caso di vendita anticipata.

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Per importi inferiori a 5.000 euro si consiglia la Posta. Il motivo sta nel fatto che vige l'esenzione dall'imposta di bollo. Per questo motivo è preferibile utilizzare i libretti invece dei conti deposito.

Titoli di stato: sono bond emessi dal Ministero per l'Economia e possono essere senza cedola (BOT e CTZ), con cedole fisse (BTP), con cedola variabile (CCT) o indicizzati all'inflazione (BTPi e BTP Italia). Quelli da considerare per investire in modo sicuro hanno durata residua massima di 2-3 anni per contenere le oscillazioni di prezzo.
(LEGGI ANCHE: Investire in titoli di stato)

Dossier titoli: è il deposito nel quale vengono fatti “confluire” i titoli di stato acquistati. Esso è simile ad un deposito in denaro con l'unica differenza che il suo saldo non è rappresentato da una quantità di moneta ma di titoli che restano 'parcheggiati' in deposito e amministrati dalla banca. In tal senso sarà l'intermediario a curare gli incassi degli interessi ed il rimborso del capitale mentre non potrà in nessun modo vendere i titoli senza l'ordine preventivo del cliente.

Buoni fruttiferi postali: sono depositi fruttiferi caratterizzati da una sola operazione di versamento (al momento della sottoscrizione) ed una di prelevamento al momento del rimborso. I buoni non sono negoziati su un mercato ma sono emessi e rimborsati direttamente dalle Poste che liquideranno il capitale versato in ogni caso e gli interessi maturati dall'emissione in poi dopo un certo periodo variabile da buono a buono.
(LEGGI ANCHE: Come investire in Posta)

Libretti di risparmio postale: sono depositi fruttiferi comprovati da un libretto che deve essere presentato allo sportello per ogni operazione di versamento e di prelevamento. I libretti possono essere movimentati con più operazioni. Il denaro depositato frutterà un interesse commisurato al tempo in cui è rimasto fermo sul conto.

Conti deposito: sono tra gli strumenti bancari più interessanti per investire i propri risparmi ottenendo un buon rendimento e correndo quasi nessun rischio. Per questo sono adatti anche a investitori con poca esperienza.
(LEGGI ANCHE: Cosa sono i conti deposito)


Giacomo Saver

http://www.segretibancari.com/
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