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Come investire in ETF

Adatti anche agli investitori prudenti, gli Exchange Traded Fund sono strumenti finanziari che permettono una buona diversificazione dell’investimento, a costi contenuti

di Gabriele Roghi 26 giu 2013 ore 10:48
Un po’ azioni e un po’ fondi di investimento, gli Exchange Traded Fund (ETF) sono strumenti finanziari che riuniscono in uno solo i pregi di entrambi: la diversificazione propria dei fondi e la flessibilità operativa delle azioni. Oltre a permettere di investire su qualsiasi tipo di attività, in tutti i mercati del mondo.

COSA SONO GLI ETF
ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund (sottocategoria del più ampio concetto di ETP che comprende, oltre agli ETF, anche gli ETN e gli ETCUN) termine con il quale si identifica una particolare tipologia di fondo d’investimento o Sicav con due principali caratteristiche:
  • è negoziato in Borsa come un’azione;
  • ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.
Un ETF riassume in sé le caratteristiche proprie di un fondo e di un’azione, consentendo agli investitori di sfruttare i punti di forza di entrambi gli strumenti:
  • diversificazione e riduzione del rischio proprie dei fondi;
  • flessibilità e trasparenza informativa della negoziazione in tempo reale delle azioni.

PERCHE’ INVESTIRE IN ETF
Gli ETF consentono al risparmiatore di investire praticamente in qualunque tipo di attività. Si può investire in commodity, sulla Cina, sull’Italia, sui mercati emergenti…

Ma ci sono anche altre motivazioni importanti per cui è interessante usare questi strumenti.

Elevati standard di sicurezza per il risparmiatore. Gli ETF sono giuridicamente fondi comuni “UCITS”, godono quindi di una vera e propria “patente europea”, questo significa che soddisfano gli elevati standard di trasparenza e tutela del risparmiatore stabiliti dall’Unione Europea.

Hanno costi di gestione contenuti. Il TER, acronimo del Total Expense Ratio cioè la somma di tutti i costi espliciti che gravano sullo strumento finanziario (come ad es. commissioni di gestione, costi della banca depositaria, spese legali e di revisione…), è molto basso rispetto ad altri strumenti.

Sono facilmente accessibili a tutti. Il lotto minimo di negoziazione, ovvero la quantità minima richiesta al risparmiatore per poter investire, è pari a 1 azione. Gli ETF offrono quindi a tutti i risparmiatori che lo desiderano l’opportunità di accedere a segmenti di mercato anche molto specializzati.

Grande trasparenza. Non vi sono sorprese: gli ETF non fanno altra promessa se non quella di replicare fedelmente un indice che rappresenta il mercato nel quale il risparmiatore decide di investire.

Aiutano a comporre la propria asset allocation. La diversificazione, ovvero la ripartizione del patrimonio tra varie categorie d’investimento anche detta asset allocation, è considerata la più importante fonte di performance per un investitore. Gli ETF sono mattoncini che consentono a qualunque investitore, anche se dispone di risorse limitate, di effettuare l’asset allocation ideale diversificando bene i rischi e di creare così il portafoglio d’investimento desiderato.

LEGGI ANCHE: Asset allocation per principianti

Buona liquidabilità. Gli ETF si comprano e vendono facilmente, come i titoli di qualsiasi società quotata in Borsa.

LEGGI ANCHE: Etf anche per investitori prudenti

COME INVESTIRE IN ETF
È possibile acquistare ETF

  • in banca, sia allo sportello, sia utilizzando l’online banking o call center;
  • presso una SIM, sia allo sportello, sia utilizzando l’online banking o call center.

Viene applicato uno spread denaro-lettera (la differenza tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita), al quale occorre sempre fare attenzione.

Gabriele Roghi – Responsabile Consulenza Investimenti di Invest Banca

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