Tasi 2015 Roma: calcolo, scadenze, aliquote, detrazioni

La Tasi è la tassa sui servizi indivisibili – come la manutenzione delle strade, l'illuminazione pubblica e la cura del verde pubblico – introdotta dalla Legge di Stabilità 2014. Il principio di base è che chi possiede o utilizza un immobile ubicato nel territorio di un certo Comune – che sia prima o seconda casa o rientri in altre categorie catastali -, a questo comune deve pagare una tassa – sui servizi indivisibili, appunto - in base a diversi parametri che riguardano l'immobile stesso.

La Tasi è dovuta dai proprietari e da chi utilizza di fatto l'immobile, secondo quote diverse che possono variare dal 10 al 30%. E' il singolo Comune che deve decidere la quota da far pagare agli inquilini all'interno della fascia prevista.

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Ad oggi il comune di Roma non ha ancora deliberato le aliquote e le detrazioni per il pagamento della Tasi 2015. Per questo, a meno di improbabili novità, le condizioni per il pagamento della tassa  saranno le stesse del 2014. Come prassi generale, è sempre  meglio controllare se il Comune dove si deve pagare la Tasi 2015 abbia nel frattempo deliberato.

TASI 2015 ROMA: CHI DEVE PAGARE
La tassa dovrà essere pagata sia dai proprietari che dagli inquilini degli immobili per cui è prevista la tassazione e cioè ubicati nel territorio del Comune, che siano prima o seconda casa o rientrino in altre categorie catastali.

I proprietari che utilizzano l'immobile dovranno pagare il 100% della rata. Nel caso che gli inquilini occupanti non siano anche proprietari, agli inquilini spetta il 20% della rata, ai proprietari il restante 80%.

TASI 2015 ROMA: SCADENZE
Come nel 2014, la tassa sui servizi indivisibili dovrà essere pagata in due rate (circa il 50% del totale per ogni rata). La prima rata dovrà essere pagata il 16 giugno 2015, la seconda il 16 dicembre 2015.

Nel caso che il Comune di Roma abbia poi deliberato aliquote Tasi 2015 diverse da quelle del 2014, rispetto alle quali è stata calcolata la prima rata, verranno calcolate compensazioni (rimborsi o conguagli) in sede di pagamento della seconda rata. Ricordiamo che il termine massimo per deliberare aliquote e detrazioni per il 2015 è il 31 luglio.

TASI 2015 ROMA: ALIQUOTE
Il comune di Roma non ha deliberato le aliquote per il 2015 in tempo per la prima rata, per questo le condizioni di pagamento della prima rata sono le stesse del 2014.

1) Abitazioni principali: 2,5 per mille.
2) Case di lusso: 1 per mille.
3) Fabbricati rurali ad uso strumentale: 1 per mille.
4) Seconde case e altri immobili: 0,8 per mille.

TASI 2015 ROMA: DETRAZIONI
Le detrazioni previste per la Tasi 2015 rimangono le stesse accordate per il 2014.

1) Rendita catastale fino a 450 euro: 110 euro;
2) Rendita catastale compresa tra 451 e 650 euro: 60 euro;
3) Rendita catastale compresa tra 651 e 1.500 euro: 30 euro.

TASI 2015 ROMA: CALCOLO
Per quanto riguarda la prima rata della Tasi 2015, da pagare entro il 16 giungo, anche se aliquote e detrazioni non sono cambiate, non è detto che l'importo non sia mutato. Sono infatti molti i parametri che intervengono nel calcolo e da un anno all'altro alcuni di questi possono essere mutati, come ad esempio la rendita catastale, la modalità di utilizzo dell'immobile, la destinazione dell'area che può essere mutata da non edificabile a edificabile o altro ancora.

Il calcolo dell'importo della tassa deve seguire, in linea di massima, i passi che seguono.

La rendita catastale va rivalutata del 5%. Il risultato deve essere moltiplicato per un coefficiente che dipende dalla categoria catastale in cui cade l'immobile:

1) se gruppo A (esclusa A10) e categorie C2, C6 e C7: 160
2) se gruppo B, e categorie C3, C4 e C5: 140
3) se categorie D5 e A10 (uffici e studi privati): 80
4) se gruppo D, esclusa D5: 60
5) se categoria C: 55

A questo punto si deve applicare l'aliquota stabilita del Comune, e che abbiamo visto sopra.

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TASI 2015 ROMA: COME SI PAGA
Per pagare la prima rata della Tasi 2015 potranno essere utilizzati il bollettino postale o il modello F24. I codici tributo da utilizzare per il modello F24 sono:

1) abitazione principale e relative pertinenze: 3958
2) fabbricati rurali ad uso strumentale: 3959
3) aree fabbricabili: 3960

Per quanto riguarda gli enti pubblici, i codici tributo da utilizzare nel modello F24 EP sono:

1) fabbricati rurali ad uso strumentale: 374E
2) aree fabbricabili: 375E
3) altri fabbricati: 376E
4) interessi: 377E