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Le scadenze fiscali di dicembre 2014

Dopo il nulla da segnalare di novembre, ecco le scadenze fiscali di dicembre 2014. Si comincia con il secondo acconto Irpef. Si prosegue con Tasi, Tari e Imu. Per finire con l’acconto annuale Iva.

di Antonello Scrimieri 24 nov 2014 ore 12:01

La scadenza del 30 novembre capitando di domenica slitta al primo dicembre. Tutti gli adempimenti di fine novembre ricadranno il primo giorno del mese di dicembre. Di seguito vediamo cosa si dovrà pagare nel mese di dicembre.

1 Dicembre - Scade il termine per versare l’unica rata a titolo di secondo acconto dell'IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi annuali, per i soggetti titolari di partita iva interessati dagli studi di settore. Ricordiamo che la richiesta di rateazione per il pagamento di questa scadenza non è consentita.

- Scade il termine per versare l’unica rata a titolo di secondo acconto dell'IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi annuali, per le persone fisiche non titolari di partita iva. Ricordiamo che la richiesta di rateazione per il pagamento di questa scadenza non è consentita.

16 Dicembre – Scade il termine per il pagamento del saldo 2014 del tributo locale TASI. Questo termine è valido per tutti i Comuni.  Qualora il tributo sia stato pagato in una unica soluzione non è dovuto alcuno importo. Ricordiamo che nel caso di versamento frazionato, in questa scadenza, nel modello di pagamento F24, andrà apposta la crocetta sul saldo.

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- Scade il termine per pagare la seconda delle quattro rate previste per l’imposta comunale per il servizio di smaltimento dei rifiuti (TARI). Il tributo da quest’anno prende il nome di TARI, ma è stato meglio noto negli anni come TARSU, mentre lo scorso anno era stato denominato TARES. Ricordiamo che le quattro rate della TARI non avranno lo stesso importo ma le ultime due previste per il mese di gennaio e febbraio 2015 potrebbero subire delle modifiche, dal momento che la maggior parte dei Comuni deve ancora deliberare i nuovi parametri per la corretta applicazione dell’imposta. Infine tranquillizziamo i contribuenti italiani, dicendo che molti Comuni stanno inviando i modelli di pagamento in ritardo, quindi già scaduti, ma hanno garantito che non saranno irrogate sanzioni per i tardivi pagamenti.

- Scade il temine per pagare il saldo dell’Imposta Municipale Propria per l’anno di imposta 2014. Questa scadenza vale per tutti i Comuni di Italia. L’importo da versare avrà lo stesso ammontare dell’acconto versato a Giugno, se il Comune non ha variato l’aliquota per l’anno in corso. Qualora il Comune a seguito dell’introduzione della TASI o per ragioni di bilancio avesse deliberato un’aliquota differente rispetto all’anno 2013, i contribuenti per versare il saldo dell’IMU dovranno calcolare l’imposta complessiva annuale dovuta, a questa sottrarvi quanto versato a giugno per poter aver l’importo esatto da versare per questa scadenza. Ricordiamo che, in questa scadenza, nel modello di pagamento F24, andrà apposta la crocetta sul saldo. Infine precisiamo che l’IMU per il 2014 non è dovuta per l’abitazione principale.

29 Dicembre – La normale scadenza del 27 dicembre per il versamento dell’acconto annuale IVA slitta di due giorni, capitando questo adempimento di sabato. L’obbligo di versare l’acconto IVA a fine dicembre vale per i contribuenti IVA soggetti agli obblighi di liquidazione e versamento sia mensili che trimestrali. Sono interessati le seguenti categorie:
-    Imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc;
-    Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
-    Società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
-    Società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
-    Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.

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