NAVIGA IL SITO

Le nuove regole per pagare con il modello F24

Novità per i pagamenti con F24. Per tributi superiori ai 1.000 euro o qualora il modello presenti la compensazione di almeno un credito, l’F24 dovrà essere pagato online.

di Antonello Scrimieri 30 set 2014 ore 14:28

Il modello di pagamento F24 si evolve, diventa più tecnologico e con questa modifica diventa anche più facilmente monitorabile dall’Amministrazione Finanziaria. Il modello di pagamento cartaceo si avvia verso la rottamazione. Lo Stato spera di ridurre gli oneri a suo carico, con meno carta e meno oneri per la riscossione.

MODELLO F24: LA NUOVA NORMA
Il comma 2 dell’articolo 11, del D.L. 66/2014, introdotto dal Governo Renzi, conosciuto come “decreto Bonus IRPEF”, ha riformato la normativa per il pagamento dei tributi attraverso il modello F24. Il citato articolo prevede che tutti i contribuenti non titolari di partita IVA non potranno più recarsi presso gli sportelli bancari e postali per il pagamento del mod. F24 ma dovranno utilizzare i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o dovranno utilizzare le piattaforme messe a disposizioni dalle banche, note come Home Banking, qualora l’importo da versare abbia uno dei seguenti requisiti:

-    l’importo complessivo da versare supera i 1.000 euro;
-    all’interno del modello di pagamento è prevista una compensazione utilizzando un proprio credito d’imposta.

Dal primo ottobre 2014 resterà possibile pagare con il modello cartaceo in banca soltanto gli F24 con su saldo a debito inferiore a 1.000 euro e che non presentino l’utilizzo di crediti in compensazione.

MODELLO F24 ONLINE
Nello specifico la norma prevede due modalità di pagamento telematico. Si potranno utilizzare o i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, ovvero il canale Fisconline per le persone fisiche e il canale Entratel per i soggetti intermediari; o le piattaforme di Home banking messe a disposizione da Banche e Poste.

L’utilizzo di questo ultimo canale è inibito, dice la norma, per i versamenti F24 che, utilizzando crediti in compensazione, hanno un saldo pari a 0. Per questa tipologia di F24 sarà necessario predisporre il pagamento del modello di pagamento unicamente attraverso il canale Fisconline. Tutti coloro che non saranno in grado di utilizzare questo canale o non vorranno farlo per ragioni personali dovranno rivolgersi ad un professionista abilitato che dovrà predisporre questo versamento attraverso la piattaforma Entratel.

LE LIMITAZIONI GIA’ IN ESSERE
Restano sempre valide le limitazioni per i soggetti titolari di partita IVA. Questi nuovi limiti si aggiungono a quelli già previsti dalle altre disposizioni normative vigenti. I titolari di partita IVA continuano ad avere l’obbligo di presentazione del modello F24 con le modalità telematiche, continuano ad avere le limitazioni per la compensazione dei crediti IVA e dei crediti di imposte dirette, continuano ad aver il divieto di compensazione di crediti di imposte erariali, in presenza di imposte erariali iscritte a ruolo e non pagate. Per questi motivi, i titolari di partita IVA non possono mai procedere al versamento mediante il modello F24 cartaceo.

Questi soggetti, inoltre, se intendono effettuare la compensazione orizzontale di crediti IVA per importi superiori a 5.000 euro hanno l’obbligo di utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. L’utilizzo dei servizi di Home Banking messi a disposizione dalle Banche e dalle Poste è consentito esclusivamente a coloro che effettuano compensazioni di crediti IVA inferiori a 5.000 euro.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
TUTTI GLI ARTICOLI SU: modello f24
da

SoldiOnline.it

Il FTSEMib riesce a chiudere in positivo

Il FTSEMib riesce a chiudere in positivo

Seduta incerta per i titoli petroliferi e per quelli del settore bancario. Buone performance, invece, per le utilities: spicca il rialzo di Enel Continua

Guide Lavoro

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Da quello a tempo indeterminato a quello accessorio, passando per quello a tempo determinato, per quello in somministrazione e per tutte le altre tipologie di contratto di lavoro Continua »