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Manovra Monti: misure definitive

Rispetto alla prima versione, il decreto salva Italia presenta alcune modifiche, anche per opera del maxiemendamento presentato dal Governo il 13 dicembre 2011.

di Nicola Marsella 23 dic 2011 ore 12:16
Il 22 dicembre 2011 il “Decreto Salva Italia” ha ottenuto la fiducia con 247 voti a favore, 41 contrari e 0 astenuti, anche al Senato. Rispetto alla prima versione del decreto, il testo definitivo presenta delle modifiche, anche per opera del maxiemendamento presentato dal Governo il 13 dicembre 2011, al fine di rendere più eque le misure previste.




FISCO


Imu. V    iene anticipata al 2012 l’introduzione dell’imposta municipale unica (IMU) che prevede la tassazione della prima casa e delle seconde case con un’aliquota di base rispettivamente del 4 per mille e 7,6 mille. Per prima casa si intende quella utilizzata dal soggetto come abitazione principale ossia l’abitazione in cui detiene la dimora abituale e la residenza anagrafica. E’ riconosciuta una detrazione base di 200 euro che viene incrementata di 50 euro per ogni figlio, fino a 8 figli per complessivi 400 euro, dimorante e residente nella stessa casa. Il moltiplicatore catastale per le case viene aumentato del 60%.

Addizionali regionali IRPEF. E’ previsto un aumento dello 0,33%.

IVA. Dal 1° settembre 2012 le aliquote del 10% e del 21% sono aumentate di due punti percentuali.

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Patrimonio all’ESTERO. Imu sugli immobili detenuti all’estero da soggetti residenti in Italia nella misura del 7,6 per mille; imposta di bollo per le attività finanziarie detenute all’estero da persone fisiche residenti in Italia nella misura dell’1 per mille per il 2011 e 2012, e dell’1,5 per mille dal 2013; imposta di bollo sull’anonimato sui capitali scudati nella misura speciale del 10 per mille nell’anno 2012, del 13,5 per mille nell’anno 2013, e del 4 per mille dall’anno 2014.

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Costi bancari. L’imposta di bollo è dovuta nella misura di 34,20 euro sui conti correnti delle persone fisiche con giacenza media annua al di sopra di 5 mila euro; e di 100 euro su quelli delle persone giuridiche, a prescindere dalla giacenza. Per il massimo scoperto in banca sarà fissato un tetto massimo; sulle commissioni per i pagamenti elettronici (carte di pagamento, di credito o di debito) il tetto massimo è dell’1,5%.

Tassa sul lusso. La tassa sulle auto di lusso (superiori a 185 KW) scompare dopo 20 anni dall’immatricolazione; sulle barche di lusso (oltre 10 metri), la tassa di stazionamento non scompare ma si riduce fino all’ammontare del 45% dopo 15 anni.

Limiti al contante. È fissato a 1.000 euro il nuovo limite per l’uso del contante, anche per i pagamenti della pubblica amministrazione.

Controlli condoni fiscali.
L’attività di accertamento è prorogata di un anno, dal 31 dicembre al 31 dicembre 2013, per il recupero coattivo delle somme non riscosse con il condono e le sanatorie in base alla L. 289/2002 (legge finanziaria 2003). 

Detrazione 36% e 55%. Entra a far parte del Testo unico delle imposte sui redditi, all’articolo 16 bis, denominato “Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici”, la detrazione del 36%.  Prorogata al 31 dicembre 2012 la detrazione del 55% per le spese di recupero e risparmio energetico.

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PENSIONI


Sistema contributivo. Dal 2012 si passa dal sistema retributivo a quello contributivo pro-rata.

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Contributo di solidarietà. Per le pensioni superiori a 200.000 euro è dovuto un contributo del 15%.

Indicizzazione. La rivalutazione agli indici ISTAT è garantita fino a 1.400 euro (tre volte il trattamento minimo).

Pensione anticipata. L’uscita nei 2 anni precedenti ai 62 anni comporta una penalizzazione di un 1%; raggiungimento di 41 anni e 1 mese per le donne e 42 anni e 1 mese per gli uomini.

Classe 52. Per i lavoratori dipendenti del settore privato è possibile andare in pensione con 35 anni di contributi e 64 anni di età; le donne che al 31 dicembre 2012 abbiano almeno 20 anni di contributi possono andare in pensione di vecchiaia a 64 anni di età.

Pensioni di vecchiaia. È fissata per gli uomini e le donne del settore pubblico al compimento di 66 anni di età a partire dal 2012, e per le donne del settore privato dal 2018.

Contributi artigiani e commercianti. L’aliquota contributiva per gli iscritti alle gestioni autonome dell’INPS passa al 24% nel 2018, con aumenti dell’aliquota attuale nel 2012 di 1,3 punti percentuali e di 0,45 a partire dal 2013.


AGEVOLAZIONI IMPRESE


IRAP. Deducibilità integrale dalle imposte dirette dell’IRAP pagata sul costo del lavoro; incremento della deduzione da 4.600 a 10.600 euro per donne e giovani sotto i 35 anni, considerando che per le regioni del Sud arriva fino a 15.200 euro. 

ACE. L’aiuto alla crescita economica relativamente all’incentivo per la capitalizzazione delle imprese, sia dovuto per gli apporti dei soci  sia per la rinuncia alla distribuzione degli utili, si configura come deduzione dal reddito d’impresa ed entra in vigore retroattivamente dal 1° gennaio 2011.


LIBERALIZZAZIONI

Farmacie. La vendita di farmaci di fascia C con ricetta, di cui l’Aifa fornirà un elenco entro 120 giorni, continuerà nelle farmacie, quelli senza ricetta anche nelle parafarmacie.

Esercizio attività. Sono abrogati il divieto di esercizio di un’attività al di fuori di una certa area geografica, distanze minime e imposizione di prezzi.
 

Nicola Marsella

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