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Agevolazioni fiscali su misure antisismiche, bonus mobili e incentivi sugli elettrodomestici

Tra le spese che un contribuente può detrarre dalla sua dichiarazione dei redditi c'è anche quella legata alle misure antisismiche e all’acquisto di mobili ed elettrodomestici

di Mauro Introzzi 11 feb 2014 ore 16:53
Nell’ambito delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie la Legge di Stabilità 2014 ha stabilito la possibilità di detrarre le spese per misure antisismiche e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

DETRAZIONE PER MISURE ANTISISMICHE
È prevista la detrazione delle spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.
Per questa detrazione sono state fissate le seguenti misure:
- 65%, per le spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014
- 50%, per le spese sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
L’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare l’importo di 96.000 euro.

bonus-mobiliDETRAZIONE PER L’ACQUISTO DI MOBILI E ELETTRODOMESTICI

È prevista la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

In questo caso gli interventi di ristrutturazione possono anche riguardare immobili residenziali che hanno un utilizzo “promiscuo”, cioè che sono impiegati in parte per finalità residenziale e in parte per l’attività economica svolta. Sarebbe il caso, per esempio, di uno studio professionale o di un laboratorio artigianale. In queste circostanze, la detrazione è riconosciuta, ma visto che l’utilizzo residenziale non è esclusivo il bonus si dimezza.

A livello temporale è necessario che l’avvio dei lavori di ristrutturazione preceda l’acquisto dei mobili. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative, dalla comunicazione preventiva all’Asl (quando è obbligatoria), da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, per lavori per i quali non sono necessarie comunicazioni o titoli abitativi.

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BONUS MOBILI: COME PAGARE

A differenza del bonus per i lavori di ristrutturazione per i quali bisogna utilizzare rigorosamente il bonifico bancario o postale cosiddetto “parlante”, l’accesso al bonus mobili è garantito anche pagando con carte di credito di debito. La data di pagamento, in questo caso, è rappresentata dal giorno di utilizzo della carta da parte del titolare indicata nella ricevuta di transazione. Non, quindi, dal giorno di addebito sul conto corrente. I pagamenti mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi non dà la possibilità di usufruire delle detrazioni. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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